Ricette vegane di primavera con 10 ingredienti di stagione per festeggiarla

Come sfruttare al meglio gli ingredienti che la natura ci offre in primavera? Una piccola guida utile per portare in tavola piatti stagionali e non deludere nessuno

Ah la primavera! Tempo di piatti coloratissimi, leggeri, freschi e gustosi, ma attenzione alla stagionalità! Ogni stagione infatti ha i suoi ingredienti specifici e saperli valorizzare nelle preparazioni ed esaltarli a pieno nel gusto è un compito molto importante. Per questo ecco 10 piatti 100% vegetali assolutamente da provare per godere dei sapori e dei profumi della primavera.

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Per cucinare al meglio gli asparagi

Gli asparagi si prestano a una molteplicità di cotture differenti: al vapore, saltati in padella, lessati (a fiamma alta in acqua salata) o gratinati al forno. Nella varietà bianca hanno un sapore così delicato che si possono consumare crudi, tagliati sottili come un carpaccio. Dato che il germoglio è più delicato della base dello stelo, è consigliabile legare insieme non troppo forte gli steli in modo che solo la parte inferiore sia cotta in acqua bollente, mentre i germogli fuoriuscendo dall’acqua otterranno una cottura a vapore.

Occhio alle punte! Gli asparagi freschi hanno le punte belle dritte e chiuse e i gambi devono essere lucidi e duri. Gli asparagi si abbiano bene ad aneto, maggiorana, noce moscata e rosmarino ma anche erba cipollina e dragoncello, specie se utilizzati per insaporire l’olio prima di versare gli asparagi in padella.

Per usare al meglio i carciofi

I carciofi vanno puliti molto bene perché spine e foglie esterne sono molto coriacee ma una parte da non buttare assolutamente via sono i gambi. Questi ultimi sono infatti buonissimi cucinati in padella a patto che si elimini lo strato filamentoso.

Per evitare che anneriscano prima della cottura basterà metterli in ammollo in acqua ghiacciata o acidulata con uno spicchio di limone spremuto o semplicemente. I carciofi si abbinano benissimo a prezzemolo, foglie di alloro, coriandolo e paprika. Il coriandolo (e volendo anche il curry) dovrebbero essere aggiunti prima di cuocere i carciofi. Tutte le altre erbe aromatiche e spezie vanno aggiunte durante la cottura o alla fine.

Per cucinare al meglio i finocchi

Forse non tutti sanno che dei finocchi è possibile utilizzare anche le barbe: nelle tisane, nei risotti o nella pasta e anche per fare il pesto in sostituzione del classico basilico. Crudo in insalata poi il finocchio tagliato sottile si può insaporire con molti aromi in aggiunta all’olio d’oliva: sesamo, cumino, peperoncino, pepe nero, curcuma, timo, prezzemolo e pinoli.

Per usare al meglio i broccoli

I broccoli si possono usare nelle vellutate, zuppe, con i cereali e la pasta, come contorno o nell’impasto delle polpette poiché si abbinano bene a tantissime altre verdure come patate, carote, cavolfiore, zucchine, pomodori, e legumi (ceci e fagioli) e alla frutta secca come nocciole, noci, pinoli, mandorle, uva passa.

Il consiglio è sempre di sbollentare i broccoli dopo averli puliti o cuocerli al vapore in modo che si ammorbidiscano prima di usarli nella vostra ricetta. Non dimentichiamo le erbe aromatiche: in questo caso salvia, erba cipollina, origano, timo, rosmarino, aglio, maggiorana e noce moscata.

Per usare al meglio le cime di rapa

Le cime di rapa si preparano eliminando le foglie più spesse e dure e la base dei gambi. I metodi più utilizzati per cucinarle sono sostanzialmente due: lessati o cotti in un tegame con la sola acqua che rimane dopo il risciacquo. La scelta dipende dalla ricetta che si sta preparando: le cime di rapa resteranno infatti più dolci quando lessate e mantengono invece un gusto più amarognolo e deciso se scottate in padella. Le cime di rapa possono diventare un ottimo sugo: basta aggiungere durante la cottura con aglio e olio dei pomodorini freschi o essiccati a pezzetti. Una frullata col mixer e la salsa per la pasta è pronta.

Per usare al meglio le mele

Le mele sono un frutto davvero versatile: crude, cotte, nelle torte, nei muffin, nei biscotti, nello strudel ma anche in insalata…c’è davvero l’imbarazzo della scelta! Un’idea originale per utilizzare le mele è quella di trasformarle in scodelle. Proprio così! Basta tagliare la mela a metà, svuotarla dalla polpa e riempirla ad esempio di muesli e latte vegetale per la colazione, di acqua calda con una bustina di tè per una profumatissima bevanda, di gelato perché no, ma anche di zuppa di verdure (e utilizzare la polpa tagliata a cubetti in sostituzione dei classici crostini).

Oltre al classico abbinamento con la cannella, la mela si può gustare anche con lo zenzero, la noce moscata e le cipolle.

Per usare al meglio le fragole

Le fragole si possono consumare crude o cotte, in ricette dolci e salate e, dato che sono disponibili solo per un breve periodo, è possibile anche congelarle. Gli abbinamenti possibili riguardano: cannella, chiodi di garofano, vaniglia, curry, pepe, menta, basilico, salvia; da provare in insalata condite con aceto balsamico e come dolce velocissimo intinte nella fonduta di cioccolato.

Per usare al meglio le nespole

Le nespole si consumano principalmente al naturale, come frutta, da sole o in macedonia, o come ingrediente di torte e crostate di frutta in forma di confettura. Il loro gusto aspro e dolce insieme (se non sono completamente mature) le rende perfette però anche per le ricette salate: soprattutto tartine, risotti e insalate di primavera. Provate le nespole con timo, maggiorana e menta freschi.

Per usare al meglio la rucola

Non solo a crudo, vale sicuramente la pena di provare la rucola anche cotta e poi frullata nel pesto, nelle salse per i crostini, nelle torte salate o nel classicissimo spaghetto aglio, olio in sostituzione del peperoncino per chi non ama i sapori piccanti. Ottimo l’abbinamento con gli asparagi, la frutta secca (soprattutto noci), zenzero e curcuma.

Le fave si consumano fresche, sia cotte sia crude (deprivate della buccia), o secche e quindi cotte (dopo essere state messe in ammollo per un giorno se hanno la buccia, o solo 8 ore se senza buccia). L’indice di freschezza è fornito dal baccello, che deve essere lucido, duro, croccante e verde brillante, deve rompersi alla pressione con uno schiocco. Le fave si adattano bene al gusto fresco della menta e della melissa.