Nidi di noodles di riso nero con cavolo nero e frutta secca

Nidi di noodles al riso nero
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Nidi di noodles di riso nero con cavolo nero e frutta secca

I nidi di noodles al riso nero sono un primo stuzzicante senza glutine e molto saporito. L’aggiunta di frutta secca gli dona quel tocco di croccante che non guasta mai.

    Autore: Cristiano Bonolo
    Prep.: 15 min
    Cottura: 30 min
    Tempo tot.: 45 min
    Dosi per: 4 persone

Ingredienti

Strumenti:

Si cucina!

Il cavolo nero e i noodles

Mondate e pulite con attenzione il cavolo nero sotto l’acqua corrente eliminando la costola centrale, poi tagliate la parte verde grossolanamente e lessatela in abbondante acqua salata. Cuocete le foglie di cavolo sino a quando saranno ben tenere e al termine scolate e lasciate raffreddare. Potete cuocere il cavolo nero anche al vapore.

A parte cuocete i noodles secondo le indicazioni riportate sulla confezione in abbondante acqua salata. In generale basteranno 5 minuti di cottura ma è molto importante che dopo averli scolati li laviate sotto l’acqua corrente in modo da raffreddarli e tenerli ben distaccati fra loro.

Mescoliamo

Mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola capiente, quindi i noodles con il cavolo nero, le spezie, l’aglio in polvere, la salsa di soia e la salvia spezzettata grossolanamente. Se ce ne fosse bisogno, correggete con il sale per raggiungere la corretta sapidità. Infine, unite la granella di frutta secca: noi abbiamo scelto nocciole e pistacchi ma potete decidere di aggiungere quello che preferite.

In forno

Con l’aiuto di una forchetta prendete parte dei noodles avvolgendoli insieme alla verdura e riponeteli in uno stampo da muffin. Ripetete l’operazione con la pasta rimanente fino a terminarla, poi condite ciascun nido con un filo di olio extravergine di oliva e infornate nel forno statico a 180 °C per circa 25/30 minuti.
Al termine potete servire condendo con un’emulsione di olio extravergine di oliva e salsa di soia, decorando poi con del prezzemolo o della scorza di lime.

Conservazione

Si possono conservare un paio di giorni in frigorifero all’interno di un contenitore ermetico. Questi nidi si possono, una volta cotti, anche congelare anche se non è un’operazione che vi consigliamo poiché la pasta tenderà a perdere la croccantezza caratteristica del piatto.

Consiglio per i vegolosi: Lo stesso piatto potete replicarlo anche con degli spaghetti di grano o altra pasta lunga

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