Atleti vegan battono record mondiale e conquistano 32 medaglie

Gli atleti di PlantBuilt dimostrano che sport e alimentazione “veg” possono andare a braccetto

Che l’alimentazione vegana e lo sport fossero un’accoppiata vincente era noto già da tempo. A dimostrarlo, non solo tanti atleti vegani alle Olimpiadi, ma oggi anche un gruppo di atleti vegani: portando a casa complessivamente 32 medaglie – 22 delle quali al primo posto – durante il “Naturally Fit Games” di Austin, la scorsa settimana, hanno dimostrato che i muscoli crescono anche senza mangiare carne e derivati.

La gara ha accolto complessivamente mille partecipanti, 39 dei quali fanno parte dell’associazione no profit PlantBuilt, composta esclusivamente da atleti vegani. Durante la gara gli atleti “veg” si sono cimentati in vari eventi di fitness, tra cui bodybuilding, sollevamento pesi e CrossFit portando a casa anche il record americano e mondiale per il sollevamento del kettlebell, attrezzo di forma sferica dotato di una maniglia, che può raggiungere pesi anche molto considerevoli. 

L’associazione PlantBuilt nasce nel 2013 grazie a Dani Taylor e Giacomo Marchese, marito e moglie, per dimostrare che non è necessario consumare prodotti animali per costruire muscoli“Nonostante l’idea datata che siano necessari carne e patate per praticare sport di forza”, ha spiegato Marchese al magazine americano VegNews, “noi continueremo a educare e soprattutto a distruggere questi falsi miti“. Marchese spera di aggiungere nuovi membri al suo team, per competere in una più ampia varietà di sport nei prossimi anni. “La gente in gara avrà pure ridacchiato di fronte al nostro piccolo team, la mattina” – afferma – “ma la sera, quando abbiamo mostrato che cosa possiamo fare, tantissime persone si sono interessate a noi e al nostro stile di vita”. Grazie alle loro vittorie, gli atleti di PlantBuilt raccolgono denaro che poi donano in beneficenza: finora circa 20 mila dollari hanno sostenuto organizzazioni vegan e santuari in cui trovano rifugio animali salvati dagli allevamenti.

Alimentazione vegana e sport: alcune testimonianze vincenti

Vegani e sportivi si può. Ce lo dice il team di PlantBuilt, ma non solo: abbiamo tante testimonianze a favore di questa affermazione. Pensiamo, per esempio, a “Vegan Man“, campione italiano di sci alpinismo e di cross-triatlon, ma anche a Sofia Righetti, campionessa “veg” dal cuore d’oro. Scott Jurek, poi, ha battuto il record del sentiero escursionistico degli Appalachi, che è lungo la bellezza di tremila e cinquecento chilometri, mentre Pierre Cesaratto ha macinato oltre 15 mila km in sella alla sua bici. Anche Venus Williams, regina del tennis insieme alla sorella Serena, è vegana per via di una malattia che le impediva di giocare: passando a un’alimentazione a base vegetale, ha ritrovato lo spirito vincente. Per i più attivi di noi, la SSNV ha redatto un opuscolo per scoprire quali sono gli alimenti che non possono mancare sulla tavola di uno sportivo “veg”: corriamo ad allenarci!

 

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