Brioche vegane svedesi: kanelbullar
La colazione della mattina di Natale è sempre stata speciale, e lo è ancora di più da quando c’è Leo. Quest’anno sarà più grande, e parteciperà con più consapevolezza ai preparativi e ai piccoli rituali dell’attesa: sarà bellissimo vedere la sorpresa nei suoi occhi quando troverà i regali sotto l’albero, e lo spuntino preparato per Babbo Natale e per le sue renne un po’ mangiucchiato.
Insieme all’apertura dei regali, vorrei che anche la nostra colazione diventasse una sorta di rito, e ho pensato di includere queste brioche vegane svedesi: kanelbullar, piccole e morbide, leggermente ricoperte da una glassa golosa, perfette da sgranocchiare tutti insieme, in terra, vicino all’albero.
Ingredienti (per circa 16 kanelbullar):
Per l’impasto:
150 g di pasta madre rinfrescata (la pasta madre può essere sostituita con un panetto di lievito di birra fresco da 25 g. Ovviamente, i tempi di lievitazione si ridurranno a 1-2 ore, fino al raddoppio)
200 g di farina tipo 0
180 g di farina tipo 1 macinata a pietra
250 ml di latte di mandorla
2 bacche di cardamomo
75 g di margarina (meglio se autoprodotta)
70 g di zucchero di canna
un pizzico di sale
Per il ripieno:
40 g di margarina
60 g di zucchero di canna
4 cucchiai di cannella
Per la glassa:
latte di mandorla
zucchero di canna a velo (ridotto in polvere con l’aiuto di un macinacaffè)
Per prima cosa, preparate l’impasto a lunga lievitazione. Sciogliete a leggero bagnomaria la margarina, facendo attenzione a non scaldarla troppo (dev’essere abbastanza liquida e tiepida). Aprite le bacche di cardamomo, estraete i semi e riduceteli in polvere: più fine sarà, migliore sarà la resa.
In una ciotola capiente, unite latte di mandorla a temperatura ambiente, un pizzico di sale, zucchero e semi di cardamomo. Aggiungete la pasta madre e fatela sciogliere aiutandovi con una forchetta.
Setacciate la farina e aggiungetela poco alla volta agli ingredienti liquidi, sempre impastando (a mano o in una planetaria a velocità ridotta), unendo progressivamente anche la margarina ammorbidita. Una volta esaurita la farina, rovesciate l’impasto su un piano e lavoratelo energicamente per una decina di minuti, fino a ottenere un impasto morbido e ben incordato. Formate una palla e lasciate lievitare per circa 6 ore coperto da pellicola (o fino al raddoppio): è più facile impastare la sera, lasciar riposare durante la notte e riprendere l’impasto la mattina.
Dividete l’impasto in due e stendetelo delicatamente, avendo cura di non sgonfiarlo troppo, in due rettangoli il più possibile regolari. Mentre riposano qualche minuto, prepariamo il ripieno: scaldate a leggero bagnomaria la margarina, facendola sciogliere, poi unite lo zucchero e la cannella e mescolate per far amalgamare bene. Spennellate i rettangoli di pasta con il mix di zucchero e cannella, poi arrotolate su se stessi i rettangoli (sul lato più corto) facendo aderire bene, ma senza stringere o premere troppo.
Con un coltello ben affilato, tagliate ogni rettangolo in 8 parti, poi posizionate le brioscine ottenute su una teglia ricoperta di carta forno, e lasciatele lievitare in un luogo caldo, coperte da un canovaccio, per una-due ore, fino al raddoppio. Poi cuocetele in forno già caldo, per circa 15 minuti o finché sono dorate, a 200°.
Per la glassa, sciogliete quattro cucchiai di zucchero a velo in un cucchiaio circa di latte di mandorla e versate a filo sulle brioscine tiepide.