“Il mio consiglio da vegetariano da sempre è di eliminare del tutto il consumo di carne, e questo per motivi etici e filosofici. Detto ciò, lo studio dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) sulla cancerosità della carne rossa e trattata non ci coglie di sorpresa”. Queste le parole di Umberto Veronesi, celebre oncologo italiano e direttore dell’Istituto Europeo di Oncologia, a commento recente dei risultati dello studio condotto su carne rossa e processata nell’ottobre 2015 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Per il dottor Veronesi, in realtà, i risultati sulla potenziale cancerosità della carne non sono una cosa inaspettata perché da tantissimi anni il celebre oncologo è vegetariano e attraverso la Fondazione Umberto Veronesi cerca di promuovere un’alimentazione vegetariana o, per lo meno, con consumi molti limitati di carne quale miglior prevenzione di numerose forme di cancro.

“L’identificazione certa di una nuova sostanza come fattore cancerogeno è sempre e comunque una buona notizia in sé, perché aggiunge conoscenza e migliora la prevenzione. In questo caso dunque non si tratta della “vittoria” di una parte sull’altra, ovvero dei vegetariani contro i carnivori, ma di un passo avanti della ricerca” ha dichiarato Veronesi ai microfoni di Rainews. Nessuna battaglia, quindi, ma semplicemente un enorme progresso nella lotta contro il cancro, una delle peggiori e più devastanti “malattie moderne” contro la quale onnivori, vegetariani e vegani devono obbligatoriamente schierarsi su un fronte comune.

Ma cosa dice realmente lo studio dell’OMS? Ricordiamo che nel suo comunicato, l’OMS dichiara il consumo di carne rossa probabilmente cancerogeno per l’uomo, anche se le prove scientifiche attualmente disponibili non sono sufficienti per affermarlo con certezza; nessun dubbio, invece, sulla connessione tra consumo di carne processata (wurstel, insaccati, salumi, ecc.) e cancro: il consumo di quella carne che subisce “lavorazione industriale” è sicuramente cancerogeno. Secondo l’oncologo, quindi, abbiamo ormai tutte le informazioni e le evidenze scientifiche necessarie per poter iniziare una prevenzione concreta e funzionale contro il cancro; manca solamente un supporto istituzionale che guidi la popolazione, in maniera chiara e dettagliata, verso un’alimentazione bilanciata che escluda il consumo di carne.

Scarica QUI il file PDF con il comunicato dell’OMS

 

OMS, carne rossa e processata: cosa c’è da sapere