“Non comprare niente!”, vivi meglio e condividi di più

Dal progetto Buy Nothing nasce una vera e propria guida al consumo consapevole, per trovare la felicità nel paradigma del “comprare meno” e condividere di più

Tra centinaia di libri guida allo shopping e di autori che consigliano come risparmiare acquistando nel modo corretto, nel maggio 2020 il gruppo editoriale Atria Books pubblica un libro particolare dal titolo inequivocabile: “Non comprare niente! Guida pratica al consumo consapevole”. Sebbene per poterlo leggere sia necessario “acquistarlo”, il testo a cura della regista e scrittrice Liesl Clark e di Rebecca Rockefeller direttrice del Buy Nothing Project, è un vero e proprio percorso per comprendere la gioia di spendere meno e condividere di più.

Come nasce il Buy Nothing Project

La storia di Liesl e Rebecca inizia in una limpida giornata di metà dicembre del 2011, mentre passeggiando lungo una spiaggia vicino Seattle, le due amiche trovano dei granuli di plastica nella sabbia larghi tre millimetri. Presto si rendono conto che quei piccoli pellet che formano la materia prima di ogni prodotto industriale di plastica, costituivano una percentuale allarmante di ciò che ricopriva il litorale. Le due autrici considerano quel giorno come il vero inizio della loro avventura: il Buy Nothing Project, un collettivo di economie del dono locale nato nella città di Bainbridge Island, nello stato di Washington. “Comprare meno e condividere di più ti rende ricco nell’anima e rende il pianeta più pulito!” questo è lo slogan dell’associazione in piedi dal 2013 nata per connettere le persone che aderiscono a questa filosofia e che nel 2020 è arrivata a contare più di un milione di membri e seimila volontariIn poche parole la chiave per una vita ricca di senso e di abbondanza in un pianeta in salute, risiede nel perseguire ogni altra strada possibile prima di acquistare qualcosa che si desidera. E proprio nel 2020 il progetto è diventato un libro un manuale dettagliato diviso in 7 passi per avvicinarsi alla filosofia del no buy. 

Comprare niente ci disconnette gli uni dagli altri, Non comprare niente ci unisce. Ci piacerebbe generare un cambiamento sociale. Per fare ciò ti sfidiamo a smettere di comprare. Non deve essere qualcosa di doloroso né devi privarti che ciò che ami. Ma seguendo i nostri consigli ti renderai conto che Non Comprare Niente può portarti…be’, praticamente tutto.

Un percorso in 7 passi per vivere meglio 

Sette sono gli step da percorrere tra le pagine del libro per comprendere del tutto la filosofia di Clark e Rockefeller ma il punto di partenza, il numero 1, è forse il più importante di tutti: dareLa nostra cultura occidentale si fonda sul capitalismo, tracciando una linea rossa tra chi possiede e chi non ha nulla. E spesso le persone associano al second-hand la povertà o la mancanza di uno status sociale creando una incolmabile separazione. E così compriamo, spendiamo, accumuliamo e spesso siamo più infelici di prima.

Ecco perché una delle cose più interessanti e stimolanti del libro è senz’altro la richiesta di mettere letteralmente “le mani in pasta” ed essere parte attiva del proprio cambiamento. Nelle pagine che seguono infatti si incontra il capitolo “riutilizzare e rifiutare“, forse tra tutti il più estremo, interamente dedicato alla filosofia dello “zero-spreco” e all’upcycle, l’azione di portare a un nuovo stato un oggetto inutilizzato. Da dove cominciare? Dalla cucina ad esempio. Ecco qualche suggerimento per “guadagnare” dai nostri rifiuti: le scorze di agrumi biologici si possono usare per preparare uno spray profuma ambiente, i fondi di caffè come esfolianti per viso e copro uniti a un cucchiaino di miele o di olio di cocco, o ancora le bucce di cipolla sono ottime per profumare zuppe e minestroni dalla cottura lenta.

Usa la scorza di agrumi per profumare l’ambiente

E ancora il passo “creare e riparare” che suggerisce 50 idee creative da sperimentare in casa come: creare nuove candele utilizzando la cera rimasta di quelle ormai finite, prelevare talee dalle pianti perenni per propagarle in casa e non doverne acquistare di nuove o utilizzare un po’ di vodka e qualche goccia di olio essenziale per preparare un profumo fatto in casa.

Una settimana senza acquistare

Il testo quindi non solo chiede esplicitamente al lettore di provare, di pari passo alla lettura, una settimana o un mese senza acquistare, ma anche di ispirarsi all’economia del dono in ogni sua forma per condividere di più. Solo in questo modo è possibile contrastare il desiderio di oggetti nuovi di zecca e liberarsi delle cose inutili accogliendo la filosofia dello scambio, necessaria per un cambiamento di mentalità. Il manuale riesce nell’obiettivo attraverso l’esperienza delle autrici e delle persone che hanno aderito al progetto (di cui è riportata la testimonianza), con suggerimenti pratici, tra cui una lista dei “50 articoli che non devi mai acquistare” e un’appendice che consiglia come smaltire i rifiuti nel modo corretto, e si conclude con l’invito a coltivare un sentimento dimenticato: la gratitudine. Che sia un diario o un vecchio quaderno, prendersi del tempo per annotare quotidianamente le cose per le quali si è grati è importante per riuscire nella sfida. 

Ci piace vedere messaggi di “gratitudine” da parte di membri grati per nuovi giocattoli, vestiti e utensili che hanno ricevuto da vicini e nuovi amici”. Senza queste manifestazioni pubbliche di ringraziamento, il donare cadrebbe nel vuoto: le espressioni di apprezzamento fanno sentire tutti bene e connessi.

Il percorso del Buy Nothing non è un percorso facile, in molti probabilmente dopo le prime pagine sentiranno il bisogno di fermarsi. È difficile scontrarsi con le gabbie sociali del consumismo che ci rendono infelici e dipendenti dagli acquisti. Tuttavia se questo paradigma è cresciuto rapidamente, è perché ha soddisfatto un bisogno profondo della nostra coscienza: quello di condividere, conservare e rafforzare la nostra resilienza attraverso la comunità. Nell’epoca in cui abbiamo le cantine piene di oggetti e tutto si acquista alla velocità di un click senza chiederci se ciò che compriamo ci serve davvero, il progetto Buy Nothing urla forte e chiaro, come il titolo del libro, compra meno, scambia di più e torna a riflettere, solo così potrai vivere una vita più felice e rendere il pianeta un posto migliore. 

Liesl Clark e Rebecca Rockefeller
Non comprare niente! Guida pratica al consumo consapevole
Edizioni Il punto d’incontro
Euro 13,21

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