Jean Paul Gaultier dice addio a pelle e pellicce, e non è il solo

Ultimo in ordine di tempo, anche lo stilista francese bandirà dalle proprie collezioni, entro il prossimo autunno, pellicce e pelle

Jean Paul Gaultier pellicce

Moda etica” è diventata la parola d’ordine degli ultimi anni e a dimostrarlo ci sono i numerosi stilisti che hanno bandito le pellicce dalle loro collezioni: ultimo, in ordine di tempo, è il francese Jean Paul Galutier, che ha detto “basta” all’impiego di pelle e pellicce nelle proprie creazioni entro il prossimo autunno. La svolta è stata annunciata durante un’apparizione televisiva nel programma “Bonsoir”: “È vero che la pelliccia animale è più sensuale di quella sintetica, è brutto da dire – ha dichiarato Gaultier – ma si possono trovare altri modi per scaldarsi. Quindi può darsi che si andrà verso una parte creativa che non farà del male, perché certamente il modo in cui gli animali vengono uccisi per la loro pelliccia è assolutamente deplorevole“.

Una decisione accolta con entusiasmo da parte di PETA, che da anni protesta contro l’uso massiccio di pelle e pellicce da parte del designer francese. Mimi Bekhechi, direttore dei programmi internazionali PETA, parla di un importante “segnale di cambiamento”, che per di più arriva da uno stilista che, in passato, non ha dimostrato particolare apertura riguardo a questo argomento: per esempio nel 2002, come riporta anche l’Independent, un attivista dell’associazione fu cacciato da una sfilata per aver protestato contro l’impiego di pellicce nelle varie collezioni.

“Questa decisione è un segno che i tempi stanno cambiando – chiosa Bekhechi – dal momento che la maggior parte delle persone non desidera più indossare nulla che provenga da animali che sono stati crudelmente chiusi in gabbia, uccisi per elettrocuzione o a randellate, oppure lasciati morire lentamente e dolorosamente.”

Jean Paul Gaultier pellicce

Moda etica: gli stilisti e i marchi “cruelty-free”

Una svolta “animal friendly” che non riguarda, però, solo lo stilista francese: nell’ultimo periodo tessuti di origine animale sono stati banditi dalle passerelle internazionali da diversi stilisti come Michael Kors e Jimmy Choo, Gucci, e gli italiani Giorgio Armani e Donatella Versace. Un cambiamento sicuramente importante, che però non riguarda solo le passerelle: anche marchi come O Bag – noto brand produttore di borse e accessori – e Napapijri – azienda di origine italiana che produce abbigliamento sportivo – hanno detto “basta” a inserti di pelo e pelliccia.

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