Impossible burger: burger vegan che sa di carne grazie all’Eme

Il burger ha un aspetto e un comportamento simili a quello della carne ma di derivazione animale non c’è proprio nulla. Qualcuno lo ha assaggiato, ed ecco le loro reazioni

Impossible burger

Si chiama Eme ed è un complesso chimico membro di una famiglia di composti chiamati porfirine contenente un atomo di ferro: è grazie a lui che l’Impossible burger, creato grazie alla start up finanziata da Bill Gates “Impossible Foods”, ha un aspetto e un sapore molto simili a quello della carne rossa, solo che questo Eme, nello specifico, arriva dalle piante. Il burger è realizzato con patate, olio di cocco e farina (anche se la ricetta completa, ovviamente, non è stata resa nota). Al momento è possibile assaggiare questo prodotto solo negli Stati Uniti in alcuni locali selezionati, ma pare che l’arrivo sui mercati internazionali non sia così lontano.

Di che cosa sa? Le reazioni all’assaggio

Il Newyork Times ha di recente pubblicato un video in cui quattro volontari hanno dato la loro opinione sul gusto dell’Impossible burger: una ragazza vegana, un macellaio, un giornalista esperto in tecnologie e una cardiologa. Le reazioni sono decisamente diverse fra loro ma tutte abbastanza positive. Incredibile a dirsi, ma è proprio il macellaio quello a cui il burger vegano ha fatto l’impressione migliore: “Sono davvero sorpreso, è molto buono per essere un’opzione vegetale” spiega. “Ha un sapore molto interessante, molto simile a quello della carne di manzo, non avrei difficoltà a rimpiazzare il solito hamburger” spiega, invece, il giornalista mentre degusta il boccone. La ragazza vegana, invece, nonostante lo apprezzi, spiega: “Ti posso dire con certezza che non è carne, inoltre il fatto che sia a base vegetale e che sanguini… un po’ mi impressiona”. La dottoressa apprezza ma anche lei sul gusto è perplessa: “E’ buono, ma se vorrò un hamburger continuerò ad ordinarne uno a base di carne”.

L’obiettivo della Impossible Foods

Scienziati, ingegneri, chef, agricoltori: il gruppo di lavoro dietro a questa azienda è davvero folto e gli obiettivi sono chiari, creare delle alternative valide e senza compromessi per una produzione del cibo che sia più sostenibile per il pianeta e per l’economia mondiale. Il burger a base vegetale, spiega la Impossible Foods sul suo sito “rispetto a quello a base di carne di manzo, utilizza il 95% in meno di terreni, il 74% in meno di acqua, e genera l’ 87% in meno di emissioni di gas serra. Ovviamente è anche al 100% libero da ormoni, antibiotici ed ingredienti artificiali”. E, aggiungiamo noi, non è servita nessuna mucca, per realizzarlo.

 

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