Essere vegetariani oggi

il vegetariano moderno

Essere vegetariani oggi, nel 2015, può essere un’esperienza molto diversa dall’esserlo stati nel secolo scorso. La spinta a fare questo passo così ricco di umanità può essere dettato da motivi di salute, empatia verso gli altri esseri viventi o per una coscienza ecologia, ma qualunque sia la motivazione oggi, ignorare è una scelta ed essere “solo” un vegetariano manca di un aspetto importante di questa pratica alimentare: appunto conoscenza e consapevolezza.

Il vegetariano moderno è una persona che si è evoluta, che si è informata, che cura una delle poche cose che vale davvero la pena di conoscere e alla quale è importante prestare attenzione: il cibo, per sapere come mangiarlo, cosa, quando e dove acquistarlo. Non è più sufficiente non mangiare carne per essere in salute, salvare gli animali e non inquinare il pianeta.
Mangiando patatine ricche di olio di palma e bevande zuccherate si è vegetariani, ma non si rispettano nessuno di questi tre punti, per esempio.

E’ importante sapere che certi oli vegetali fanno più male al pianeta, agli animali e alla nostra salute che non mangiare alcuni tipi di pesce;  sapere che mangiare cibi fuori stagione comporta inquinamento e danni alla salute; sapere che molti formaggi sono fatti con caglio animale e non descriverò ora il processo per ottenerlo, per non rovinarvi il piacere della lettura. Il vegetariano moderno queste cose le sa e le applica per quanto gli è possibile.

Il libro di Maria Elia in fondo è solo un ricettario, ma mentre vi incanta con stupende fotografie tenta di trasmettere questi concetti sin dalla prefazione: cucinare per il divertimento di sorprendere commensali onnivori, per il gusto di creare piatti squisiti fatti solo di verdure, per rispetto verso il mondo, per amore dei propri commensali, ma sempre con la consapevolezza di quanto si sta facendo.

Mangiare le fragole a Natale, pomodori a gennaio o cime di rapa a luglio non è da vegetariani moderni, ma da vegetariani antichi. Il corpo ha bisogno di seguire i ritmi della natura e di nutrirsi con le cose che offre in quel momento, con quel clima. I trasporti intercontinentali dovrebbero essere eliminati; se gradite l’ananas o le banane andate voi ai tropici durante le vacanze, scoprirete un frutto completamente diverso ed eviterete che navi container, o peggio, aerei facciano avanti indietro per portarvi a casa frutta esotica dal dubbio gusto e dai sicuri trattamenti chimici per mantenerla acerba sino alle vostre tavole per marcire pochi giorni dopo.

Maria Elia, nominata dall’Indipendent come una delle 10 cuoche da tenere sotto occhio, propone 120 ricette molte delle quali davvero innovative e sfiziose Da segnalare il delizioso il pesto di timo e il tofu in pastella alla birra. Come dice il titolo, è un libro vegetariano, solo alcune ricette sono completamente vegan, ma molte davvero sfiziose e quasi tutte facilmente adattabili a chi non mangia uova e formaggi.

Il vegetariano moderno. Avventure culinarie per palati contemporanei

di Maria Elia
Guido Tommasi Editore
Prezzo 25 euro

Roberto Castellucci

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