Caffè di lupini: da Anterivo, la bevanda senza caffeina. Come si prepara e di che cosa sa

Dalla tostatura del seme di lupino a una bevanda naturalmente senza caffeina e senza glutine. Riscoperto per caso nel comune di Anterivo, il caffè di lupini torna sul mercato.

“Si coltiva anche un tipo di lupino dai fiori blu che, noto nella zona come ‘Caffè di Anterivo’, permette persino ai più poveri di realizzare un piccolo guadagno”. Scriveva così del caffè di lupini nel 1887 il principe vescovo di Graz Johann Baptist Zwerger, originario di Anterivo, località altoatesina vicina al confine con la Val di Fiemme.

Un tempo, infatti, essendo il caffè inaccessibile per gran parte della popolazione alpina, per gustare una bevanda calda e corroborante si ricorreva alla tostatura di veri e propri “surrogati” come ad esempio, i semi del lupino. Del caffè di lupini non si conosce l’origine precisa, ma è pur vero che proprio nel comune di Anterivo, un villaggio di 400 anime a 1200 metri di altitudine in provincia di Bolzano, le famiglie contadine da secoli coltivano la leguminosa del lupino e da questi semi, ricavano una bevanda leggera e dall’aroma tostato che ricorda il caffè. 

La curiosa riscoperta del caffè di lupini

Sebbene la storia delle origini del caffè di lupini non sia nota, quella della sua riscoperta si deve tutta alla coltivatrice Theresa Werth cui l’Alto Adige stesso ha dedicato un video racconto. Tutto è accaduto quando nel 1999 la studentessa di agraria Andrea Heistinger la visitò per inserirla nella sua tesi finale. Theresa le mostrò tutti i semi che coltivava in quel periodo ereditati da sua madre e sua nonna e tra questi c’erano tre chicchi di caffè “insoliti”. Dopo aver sottoposto i semi a un botanico, Heistinger scoprì di essere di fronte a una vera e propria “rarità botanica” che probabilmente sarebbe andata persa se la Werth non avesse continuato la tradizione della sua famiglia. Da quel momento le due donne hanno raccolto abbastanza semi da poterli condividere con tutte le persone che desiderassero coltivare il lupinus pilosus dando vita a un progetto di recupero dell’antica coltivazione di lupino su tutto il territorio.

La coltivazione del lupino

Il lupino di Anterivo è una specie di “lupino peloso” (Lupinus pilosus Murr). Pianta annuale che può raggiungere anche i 120 cm, presenta una robusta radice mentre la corolla dei fiori è di un blu luminoso punteggiata da piccole macchioline giallo-bianche o anche rosa; i semi invece, contenuti in numero da 2 a 4 in baccelli ricoperti da una morbida peluria, presentano una superficie ruvida di colore screziato tra il marrone chiaro e il marrone scuro. Dopo la fecondazione dei fiori ecco che si formano i legumi, i cosiddetti lupini che, una volta cotti, si consumano tradizionalmente come snack sfizioso ed energetico.
Da un punto di vista botanico il lupino di Anterivo rappresenta una varietà a sé stante e ancora oggi la sua origine in quelle zone rimane un mistero e sembra che il tentativo di farlo crescere altrove, sia stato fallimentare.

Il caffè di lupino ha un colore ambrato, il profumo forte e tostato ma il sapore è delicato e senza traccia amara

Il sapore del caffè di lupino 

Questo caffè ricco di proteine e di acidi grassi come omega3 e omega 6, si distingue dal tradizionale caffè per il sapore speziato e il vago profumo di cacao e nocciola anche se la nota predominante è quella tostata. Naturalmente privo di caffeina e senza glutine, in passato veniva somministrato al bestiame per le sue proprietà curative in grado di abbassare la glicemia.

Come preparalo

Per prepararlo si può utilizzare la classica moka ma anche la french press, una brocca in vetro con un filtro a pressione utile anche per tè e infusi. Quest’ultima è la modalità più utilizzataPortando a bollore dell’acqua, mettete nella french press un paio di cucchiaini da tè di polvere di caffè di lupino per ogni tazza che vorrete servire. Versate l’acqua bollente e chiudete la french press lasciando alzato il filtro a stantuffo. Il tempo di infusione è simile a quello del caffè classico, quindi fra 2 e 5 minuti circa, anche a seconda del sapore più o meno intenso che vorrete ottenere. Una volta trascorso il periodo di infusione abbassate il filtro della french press e servite il caffè di lupini. L’assenza della nota molto amara lo rende ottimo anche senza dolcificanti ma nulla vi impedisce di aggiungerne. L’infuso può essere fatto anche nel latte vegetale con le stesse modalità e utilizzato per torte, muffin o frolle aromatizzate, esattamente come per il caffè classico.

Dove si compra il caffè di lupini

Non è facilissimo da acquistare nei negozi se non nella zona altoatesina. Il modo più semplice è acquistarlo online. In Baviera invece alcuni pasticceri lo usano per aromatizzare i cioccolatini. 

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