Ecco il delfino robot che cambierà il mondo dei delfinari: “Difficile distinguerlo da uno vero”

Un risultato eccezionale che mostra come il progresso possa essere al servizio della tutela del benessere degli animali.

Molto difficile, se non impossibile, distinguerlo da un delfino vero. Roger Holzberg e Walt Conti, due esperti di animatronica di San Francisco che in passato hanno contribuito a realizzare animali robotici per film come Star Trek , Jurassic World e altri, hanno progettato un prototipo di delfino robot da 270 chili. Il realismo è impressionante. Si tratta forse, di una strada percorribile per porre fine per sempre alla cattività degli animali negli zoo e nei delfinari?

Come nasce un “delfino”

Melanie Langlotz è la fondatrice di un’azienda, Eutopia, che ha sede in Nuova Zelanda. Lì nascono le idee e i progetti per costruire parchi a tema fra i più spettacolari. Quando a lei e al suo collega Li Wang è stato chiesto di progettare un acquario in Cina con delfini e balene, nessuno dei due era molto a suo agio con l’ipotesi di questi animali imprigionati e da qui è nata l’idea di mettere in campo le migliori menti (e mani) della animatronica per creare un delfino robot. Il progetto sembrava impossibile e sono stati in molti a dire di “no” a Melanie: una macchina così complessa che doveva resistere immersa nell’acqua per così tanto tempo era “impossibile da realizzare”, dicevano. Ma alla fine Lanlotz ha incontrato sulla sua strada Conti e Holzberg che hanno immediatamente sposato il progetto, portandolo a compimento. Holzberg, ex vicepresidente e direttore creativo della Disney, ha spiegato che la batteria del delfino robotico dura fino a 10 ore e in acqua può resistere senza necessità di interventi di manutenzioni fino a 10 anni.

La fine dei delfinari?

Secondo le fonti i volontari che hanno nuotato per primi con questo prototipo lo hanno scambiato per un animale vero e alcuni bambini che hanno avuto modo di vederlo all’opera se ne sono immediatamente innamorati, e non è difficile crederlo guardando le immagini del video che mostra il robot.
Le implicazioni di una macchina animata di questo tipo sono moltissime fra le quali quelle legate all’industria della cattività che grazie a robot simili a questi potrebbe non non avere più bisogno di recludere animali veri per soddisfare la curiosità dei visitatori. I progettisti hanno spiegato che ottime chance potrebbero arrivare anche sul fronte della pet therapy oppure per il mondo del cinema. È facile immaginare straordinarie opportunità per film, fiction e documentari che potrebbero aprirsi senza dover ricorrere all’uso di animali ammaestrati. Lo stesso si dica per l’utilizzo di un simile robot nel campo della ricerca etologica e scientifica.

Questo delfino robot è tutt’ora in fase di miglioramento per rendere ancor più realistici alcuni piccoli dettagli, ma già adesso appare molto convincente.

“Questo delfino pesa, si sente, ed è stato progettato per simulare qualsiasi cosa, dalla struttura scheletrica, all’interazione muscolare con la struttura scheletrica, alle vesciche grasse e ai depositi di peso su un vero delfino tursiope adolescente”.

Gli ologrammi spettacolari del circo senza animali “Roncalli”

Soluzioni “etiche” per acquari e circhi

Non è la prima volta che nel mondo dell’intrattenimento tecnologico si cercano soluzioni senza crudeltà per creare nuovi mondi che permettano di osservare la natura e i suoi abitanti senza doverli deturpare o intrappolare. Un esempio spettacolare è Ocean Odyssey un’attrazione che tramite suoni, video e 3D, mostra in alta definizione la vita degli abissi marini. Il percorso regala anche una divertente esperienza di gioco con ologrammi e touchscreen per una maggiore interazione ed è attivo negli Stati Uniti.
Sempre le immagini computerizzate hanno un ruolo da protagonisti del progetto, ormai consolidato, dello storico circo tedesco Roncalli, che per non rinunciare del tutto agli animali, ma boicottando ogni forma di sfruttamento, utilizza in pista solo ologrammi. Pesci, cavalli, elefanti giganteggiano negli show del circo in veste di proiezioni luminose per lo stupore soprattutto dei più piccoli.


 

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