Via la plastica dal bagno: 11 accessori zero waste per cambiare abitudini

Ogni giorno produciamo una quantità di rifiuti incredibile, anche attraverso gli strumenti che scegliamo di utilizzare per la nostra beauty routine: ecco 10 idee per dire addio alla plastica anche in bagno

In un mondo sempre più sommerso dai rifiuti, lo zero waste (o almeno il “meno” waste)è ormai diventato un imperativo morale: dopo aver scoperto i 10 modi per eliminare la plastica dalla nostra vita quotidiana e i consigli pratici per una cucina ecologica, è tempo di passare a qualche consiglio in tema beauty per scoprire quali sono i migliori accessori da bagno eco-friendly, con i quali sostituire al più presto i nostri vecchi oggetti in plastica.

1 – Pennelli da trucco in bamboo: cruelty-free e professionali

Pennelli make up bamboo

Hanno il manico in bamboo – completamente biodegradabile e quindi ecosostenibile – gli inserti in alluminio riciclato e le setole in taklon, un materiale sintetico di ultima generazione che imita la morbidezza delle setole di origine animale, ma è completamente cruelty-free. In più, questo materiale risulta più durevole nel tempo, è antibatterico e molto più facile da pulire rispetto a quello di origine animale. Se aggiungiamo che questi pennelli da make up sono imballati in materiali riciclabili, non c’è davvero più tempo da perdere: diciamo addio ai pennelli da make up in plastica e con le setole di origine animale (ancora, nel 2019?) per fare spazio al futuro.

2 – Un rasoio in metallo… è per sempre

Il rasoio usa e getta è un oggetto in plastica non riciclabile che (di norma) andrebbe buttato dopo 3 utilizzi, venduto in imballaggi anch’essi di plastica. Un esubero di materiali inquinanti di cui si può tranquillamente fare a meno, scegliendo alternative altrettanto valide ma eco-friendly, come il rasoio in metallo: uno strumento praticamente indistruttibile, riutilizzabile all’infinito e comodissimo, perfetto sia “per lui” che “per lei”. L’unica “manutenzione” richiesta è il cambio periodico delle lame, vendute online in imballaggi di carta. Facile, no?

3 – Panni struccanti ecologici: via il make up senza rifiuti

dischetti-struccanti-bamboo

Struccarsi ogni sera è fondamentale per avere una pelle bella e in salute, questo è un dato di fatto. Altrettanto certo, però, è che le salviettine struccanti o i dischetti in cotone usa e getta non siano la scelta migliore in ottica “eco”, dal momento che contribuiscono notevolmente ad aumentare la quantità di rifiuti che produciamo ogni giorno. La soluzione? I dischetti struccanti riutilizzabili: sono realizzati in cotone e bamboo, sono completamente biodegradabili e possono essere utilizzati sia sul viso che su occhi e labbra. Si lavano comodamente a mano o in lavatrice e, cosa assolutamente non trascurabile, sono economici perché nel tempo consentono di ammortizzare la spesa delle salviette struccanti e dei dischetti di cotone. Nulla ci vieta, ovviamente, di realizzare in casa dei dischetti struccanti lavabili, magari utilizzando dei vecchi asciugamani, dei pezzi di cotone morbido.

4 – Denti sani con lo spazzolino in bamboo

Spazzolino da denti in bamboo

Cambiamo uno spazzolino da denti ogni 3 mesi (o almeno dovremmo farlo), gettando via con leggerezza questi oggetti in plastica non riciclabile (dato che non va conferito nella raccolta della plastica, bensì nell’indifferenziato) e le loro confezioni di imballaggio (spesso e volentieri anch’esse in plastica). Una soluzione “eco”, però, esiste ed è lo spazzolino da denti in bamboo: venduto in un imballaggio senza plastica, ha il manico e la testina biodegradabile al 100%, mentre le setole sono in nylon. Per questo motivo, prima di buttarlo dovremo eliminarle con l’aiuto di una pinza e gettarle insieme alla raccolta della plastica; anche se risulta difficile reperire spazzolini da denti biodegradabili al 100% (ma questi, secondo il parere di una blogger esperta del settore, sembrerebbero non avere le setole in nylon), certamente già l’impiego di questi spazzolini in bamboo riduce notevolmente il quantitativo di rifiuti di plastica che produciamo in bagno. In alternativa, esistono anche degli spazzolini in plastica riciclata (bioplastica) che permettono di cambiare, buttandola, solamente la testina.

5 – Filo interdentale ecologico

filo interdentale biodegradabile

Per una buona igiene orale l’uso del filo interdentale è assolutamente necessario, ma sappiamo bene che si tratta di uno strumento in plastica: sia il filo stesso che il suo contenitore, per non parlare dell’imballaggio, non sono riciclabili e dal momento che se ne dovrebbe fare un uso quotidiano, siamo di fronte a uno strumento che “pesa” notevolmente sul bilancio della nostra produzione di rifiuti. L’alternativa eco-sostenibile è rappresentata dal filo interdentale biodegradabile: questo è realizzato partendo dal mais e non contiene seta, il che lo rende eco-friendly al 100% ma anche vegano, e in più è venduto in un contenitore di vetro riutilizzabile (o di cartone riciclabile, nel caso delle ricariche).

6 – Coppetta mestruale e assorbenti lavabili

Coppetta mestruale

Il ciclo mestruale interessa la vita di ogni donna, ogni mese per qualche decina di anni: gli assorbenti “tradizionali”, sia interni che esterni, sono altamente inquinanti e ognuna di noi ne utilizza una quantità incredibile nel corso della propria vita, fino alla menopausa. Esistono però delle alternative ecologiche, riutilizzabili ed eco-friendly. Parliamo della coppetta mestruale e degli assorbenti lavabili, entrambi strumenti innovativi per ridurre l’inquinamento causato dagli assorbenti in plastica. La prima realizzata in silicone anallergico, è una sorta di barriera da inserire in vagina, che raccoglie il flusso mestruale invece che assorbirlo; se utilizzata correttamente può durare fino a 10 anni e consente anche di praticare sport senza problemi. Gli assorbenti lavabili, invece, sono identici per forma e dimensione a quelli esterni tradizionali, ma raccolgono meglio il flusso e riducono sensibilmente il rischio di qualsiasi tipo di reazione allergica o irritazione. Il tessuto che li compone è, solitamente, in fibra di bamboo e per questo traspirante e antibatterico, facilmente lavabile sia a mano che in lavatrice.

7 – Spazzola e pettine in bamboo

Spazzola bamboo

Un po’ come per lo spazzolino da denti, anche la spazzola per capelli in bamboo è un’alternativa eco-friendly agli strumenti che utilizziamo quotidianamente: è completamente biodegradabile ma anche cruelty-free, perché le setole non sono di origine animale (come accade per le spazzole con setole ottenute dal pelo dei cinghiali, per esempio). Adatta a ogni tipologia di capelli – lunghi o corti, lisci o ricci – può essere utilizzata anche sui bambini ed effettua un leggero e piacevole massaggio sul cuoio capelluto.

8 – Addio cotton fioc: arriva il pulisci orecchie Pulisci orecchie bambù

I cotton fioc non biodegradabili saranno banditi in tutta Europa entro il 2021, dal momento che rappresentano il 9% dei rifiuti plastici che inquinano le nostre spiagge e i mari (celebre la foto-simbolo di questo problema, che immortala un cavalluccio marino che stringe con la coda un cotton fioc). Per questo, ormai da tempo è possibile trovare in commercio bastoncini biodegradabili in carta, ma esiste un’alternativa ancora più ecologica (ed economica) a questi strumenti: si tratta del pulisci orecchie in bamboo, una sorta di piccola paletta che sostituisce a vita i cotton fioc, svolgendo lo stesso lavoro anche meglio dei “cugini” cotonati. Può essere usato 1-2 volte alla settimana anche sui bambini e oltre a rappresentare una soluzione eco-friendly, è un vantaggio anche per la salute, perché evita la formazione di tappi.

9 – Carta igienica eco-friendly

carta igienica ecologica

Se non siete ancora pronti ad acquistare quella in bamboo – decisamente più costosa di quella che si trova al supermercato, anche se più sostenibile a livello ambientale – potete però optare per la soluzione più “eco” in commercio, ecco come fare:

  • è bene scegliere della carta igienica venduta in imballaggi riciclabili – il Mater-Bi, la “plastica” ecologica dei sacchetti del supermercato è quello che va per la maggiore –  e non in plastica;
  • scegliamo carta non sbiancata e non profumata con prodotti chimici, migliore sia dal punto di vista ambientale che per la nostra pelle. Possiamo riconoscerla perché ha un aspetto “grezzo”, con un colore che tende al beige e non presenta disegni di alcun tipo sulla sua superficie;
  • optiamo per della carta igienica riciclata, ottenuta cioè rigenerando altra carta.

10 – Spugna in luffa: esfoliante e biodegradabile al 100%

Luffa spugna zero waste naturale

La luffa (o loofah) è una fibra naturale che si ricava dall’omonima pianta, tipica del sud America; con questo materiale si producono, tra le altre cose, anche spugne da bagno estremamente durevoli nel tempo, che sostituiscono egregiamente quelle in materiali non riciclabili e possono essere utilizzate con qualsiasi tipo di bagnoschiuma. In più, grazie alla sua consistenza, questa spugna esfolia naturalmente la pelle in maniera delicata, consentendo di risparmiare tempo sull’impiego dello scrub.

11- Sacchetti per sapone/spugna in sisal naturale

Per il corpo, sotto la doccia, ecco un’idea facilissima e completamente naturale per sostituire le classiche spugne in plastica: il sacchetto a retina in sisal, fibra naturale tratta dalla pianta dell’agave. Mettendo la propria saponetta dentro questi sacchettini e bagnandoli, sarà possibile creare una schiuma morbida ed in più aggiungere un delicato effetto scrub sulla pelle.

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