Patate duchessa vegane con salsa bruna

Si cucina!

Iniziate pelando e tagliando a tocchetti le patate, poi lessatele per circa 15 minuti o fino a che saranno morbide. Scolatele e passatele subito con lo schiacciapatate, cercando di ottenere una purea il più liscia possibile.

Condiamo le patate

Condite le patate ancora calde con la margarina, il latte vegetale, il lievito alimentare, sale, pepe e noce moscata a piacere. In ultimo aggiungete anche la farina di ceci setacciata, mescolando bene per assicuravi che sia distribuita in maniera uniforme.

Diamo forma alle patate duchessa

Trasferite l’impasto in una sac à poche con un beccuccio a stella e formate le vostre patate duchessa direttamente sulla placca da forno foderata con un tappetino in silicone, partendo dalla base dal diametro di circa 3 cm e poi risalendo formando delle montagnole alte all’incirca sempre 3 cm: in cottura tenderanno ad abbassarsi e allargarsi alla base, per cui questo vi garantirà delle patate duchessa non troppo basse e allargate.

Inforniamo

Cuocete le vostre patate duchessa in forno ventilato preriscaldato a 200°C per circa 25 minuti, o fino a che la superficie risulterà dorata. Togliete le patate duchessa dal forno, lasciate intiepidire qualche minuto e servitele con la salsa bruna.

Per la salsa bruna

Intanto che le patate duchessa sono in forno dedicatevi alla preparazione della salsa bruna. Versate in un pentolino il brodo, la salsa di soia, la senape, la paprika affumicata, l’olio e un pizzico di pepe e iniziate ad accendere la fiamma. Stemperate l’amido in una tazzina di acqua e unitelo al brodo, poi portate il tutto a bollore. Lasciate bollire per qualche minuto, fino a ottenere la densità desiderata, poi spegnete la fiamma, incorporate la margarina, assicurandovi di farla sciogliere alla perfezione, e servitela come accompagnamento per le vostre duchesse.

Consiglio vegoloso

Se non avete la sac à poche potete realizzare questo piatto anche formando delle montagnose di impasto con due cucchiai: il risultato non sarà esteticamente lo stesso, ma il sapore sì.