Profumare la casa in modo naturale: la guida e 7 idee pratiche

I deodoranti spray comunemente in commercio contengono sostanze considerate dannose per la salute e per l’ambiente. Ecco allora una guida su come profumare la casa in maniera naturale.

Profumatori elettrici o spray per profumare la casa sono da evitare. A chiarire il perché è il Ministero della Salute spiegando che questi prodotti “possono rilasciare nell’aria sostanze organiche volatili, fra le quali ve ne sono alcune i cui effetti dannosi sono noti come irritanti per occhi, naso, gola, allergizzanti se inalati o addirittura sospettate di cancerogenicità, mentre per altre sostanze gli effetti sono ancora sconosciuti”. Sono inoltre molto pochi gli studi riguardo agli effetti che queste sostanze possono avere sulla nostra salute a lungo termine, si legge sempre sulle direttive ministeriali, e non esiste una normativa specifica – né a livello nazionale né a livello europeo – che vincoli le aziende produttrici a indicare in etichetta quali siano gli ingredienti impiegati nei vari prodotti.

Questi deodoranti determinano l’inquinamento indoor, ossia quello che si accumula fra la pareti domestiche e al quale contribuiscono anche le sostanze rilasciate da detergenti per la casa non naturali, vernici dei mobili, sostanze presenti nei laminati e nelle moquette ed altri cosiddetti COV, Composti Organici Volatili.

Profumi per la casa naturali e fai da te

Esistono valide alternative naturali che possiamo utilizzare per dare alla nostra casa un profumo gradevole.

Il Palo Santo

palo santo deodorante naturale

Crediti: balancehealth.com.hk

È un incenso naturale che si acquista facilmente online e nelle fiere dedicate ai prodotti artigianali,  ha una profumazione che ricorda quella dell’anice e della menta, ma con note agrumate. Si ricava da un albero tropicale che cresce spontaneamente in America centro-meridionale, ma in maniera del tutto eco-friendly: gli alberi non vengono affatto abbattuti, ma si raccolgono solamente i rami secchi già caduti e che sono rimasti nel terreno per un certo periodo di tempo (fino a 5 anni), dopo che l’azione prolungata di muffe e batteri ha donato al Palo Santo il suo caratteristico aroma che i rami “freschi” non possiedono. Utilizzare questo incenso naturale è molto semplice, è sufficiente bruciare per qualche secondo un’estremità del legno, poi spegnere la fiamma: il fumo che si genera per qualche minuto sprigionerà il tipico aroma di questo prodotto naturale, che pervade gli ambienti anche per diverse ore. Oltre a profumare la casa e a coprire gli odori sgradevoli di fumo o cucina, il Palo Santo allontana in modo naturale gli insetti (zanzare, in primo luogo); in più, la sua fragranza è considerata rilassante e distensiva e per questo il suo utilizzo è raccomandato dopo una giornata particolarmente faticosa o stressante, durante la meditazione o mentre si pratica yoga.

Gli oli essenziali

oli essenziali per profumare casa

Molto utilizzati in aromaterapia, sono un ottimo metodo naturale per profumare gli ambienti sfruttando al contempo le loro numerose proprietà benefiche. Esistono in commercio dei diffusori a ultrasuoni che provocano l’evaporazione dell’acqua e degli oli che vengono aggiunti al loro interno senza surriscaldarli, sfruttando invece gli ultrasuoni e generando quella che viene definita “evaporazione a freddo”. In alternativa, gli oli essenziali possono essere aggiunti all’interno di ciotoline riempite con del bicarbonato (noto deodorante naturale) e poi disposte in vari punti della casa, o ancora qualche goccia di olio essenziale a scelta su dei batuffoli di cotone o dei piccoli riquadri in stoffa (cotone, pezzetti di vecchie sciarpe, etc) disposti in punti nascosti dell’ambiente permette di sfruttarne i benefici e di godere del loro profumo per diverse ore.
Occhio all’acquisto degli oli essenziali: il loro costo elevato è indice della loro qualità. Se ne trovate da pochissimi euro, significa che si tratta di estratti chimici che inalati potrebbero anche non essere salubri. Per fare un esempio: 1 kg di essenza (sintetica) di rosa costa all’ingrosso 10 euro, mentre 1 kg di olio essenziale di rosa damascena costa, secondo la suo provenienza, dai 5.000 ai 10.000 euro.

Gli smudge stick

Smudge Stick

Crediti: greatist.com

Noti anche come incensi sciamanici, sono un insieme di erbe aromatiche essiccate legate fra loro in fascette e che vengono incendiate all’estremità come un normale incenso. Tra le erbe più utilizzate per questi incensi ci sono lavanda, rosmarino, salvia, pino e cedro; gli stick si possono acquistare già pronti online ma possono essere anche realizzati in casa coltivando e raccogliendo le proprie erbe aromatiche preferite, da far essiccare a testa in giù per qualche giorno già legate con dello spago fra loro; fate attenzione che lo spago sia realizzato con fibre naturali come canapa o lino e non con tecnofibre che, bruciando, possono sprigionare composti non salubri; va utilizzato poi come un normale incenso dando fuoco ad una delle estremità, spegnendola lasciando solo la brace e appoggiando poi lo smudge stick su un piattino di porcellana o su una pietra resistente al calore.

Il potpourri

pot-pourri profumare casa naturalmente

Un insieme di fiori, foglie, spezie, bucce di frutta ed erbe aromatiche essiccati che, riposto in contenitori in legno o latta, viene utilizzato anche come decorazione, l’ingrediente base del potpourri sono petali e fiori, solitamente rose e lavanda, che contribuiscono anche a colorare la composizione. Ci sono poi le erbe aromatiche e le spezie, tra le quali vanno per la maggiore origano, dragoncello, timo, menta, maggiorana e salvia, ma anche stecche di cannella, baccelli di vaniglia, chiodi di garofano e pepe rosa.
La base del potpourri può essere realizzata anche con foglie di tè verde o nero, già usate, lasciate essiccare e che possono essere ravvivate con degli oli essenziali.

Per finire, non possono mancare scorze e frutta essiccata, come limoni e arance. Le combinazioni sono pressoché infinite e, per potenziarne l’effetto deodorante, di tanto in tanto è possibile aggiungere qualche goccia di olio essenziale a scelta alla composizione (in particolare saranno i petali dei fiori ad assorbirle e a sprigionarne l’aroma gradualmente). Queste miscele profumate si possono acquistare anche già pronte nelle erboristerie.

Spray deodorante fai da te

spray deodorante ambienti fai da te

È a base di acqua, succo di limone e bicarbonato ed è un metodo economico ed ecologico per deodorare gli ambienti: realizzarlo in casa è molto semplice e richiede solamente tre ingredienti. Munitevi di un contenitore dotato di spruzzino e riempitelo di acqua, bicarbonato e una decina di gocce di olio essenziale a vostro piacimento. Gli accorgimenti sono legati solo all’evitare che la soluzione che creerete diventi satura (ossia che il bicarbonato non si sciolga): in questo caso la polvere di bicarbonato intaserebbe in vaporizzatori. La proporzione generale è 95,5 g di bicarbonato per un litro d’acqua. Se non volete fare il piccoli chimici, basta usare un dosatore trasparente e aggiungere mano a mano il bicarbonato, mescolare evitando che la polvere rimanga sul fondo (alla peggio diluitelo di nuovo). Agitate bene prima dell’uso  e vaporizzate negli ambienti al bisogno, volendo spruzzando la miscela anche su tende, tappeti e divani per un maggior effetto deodorante. In alternativa, è possibile realizzare in casa anche un deodorante che rilascia la propria fragranza tramite bastoncini in bambù oppure degli stecchini in legno per gli spiedini: munitevi di una bottiglietta di vetro (bene quella dei succhi di frutta, per esempio, o di un vecchio profumo, e riempitela con una miscela realizzata con 100 ml di alcol alimentare (potete usare anche una grappa non aromatizzata o della vodka che non bevete) e almeno 10-20 ml di olio essenziale a scelta; immergetevi i bastoncini ricordandovi di girarli di tanto in tanto.

Chicchi di caffè

chicchi di caffè deodorante ambienti

Se amate il caffè e il suo aroma inconfondibile, una buona idea potrebbe essere quella di acquistarlo in chicchi e distribuirne qualche manciata in “punti strategici” della casa, magari in sala o in cucina. Riponeteli all’interno di contenitori decorativi, mescolandoli di tanto in tanto in modo che rilascino il loro aroma in maniera graduale ma continua; andranno sostituiti con regolarità (dopo circa un mese e mezzo o due) perché col tempo tendono a perdere profumo. Con i chicchi potete, una volta che li avrete tritati molto finemente, creare uno scrub naturale per la pelle oppure, sempre ben tritati ed essiccati, potranno servire come fertilizzante per il terreno (contengono diversi minerali e l’azoto, ideale per la crescita e fioritura delle piante, soprattutto quelle da frutta).

Piante in vaso

lavanda

Se avete il pollice verde, potreste pensare di unire la vostra passione per le piante al desiderio di profumare la casa naturalmente, scegliendo piante in vaso profumate: tra queste spicca senza dubbio la lavanda, anche se non tutte le varietà della pianta sono profumate, quindi è bene fare attenzione al momento dell’acquisto. Anche l’eliotropio è una pianta i cui fiori dalle delicate sfumature lilla e bianche emanano un piacevole aroma che ricorda quello della vaniglia; è una specie perenne che cresce bene anche in vaso e come unica accortezza richiede di non essere esposta al sole direttamente. Questi sono solo due esempi tra le tantissime piante profumate tra cui scegliere di coltivare in casa, ma non dimentichiamo che ci sono anche le erbe aromatiche come rosmarino, salvia, basilico e menta, che durante i mesi estivi possono essere un buon metodo per profumare la cucina e allo stesso tempo avere a disposizione erbe fresche per cucinare.

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