Eritritolo: che cos’è, a cosa serve e come usarlo

Il dolcificante naturale che si estrae dalla frutta sta riscuotendo particolare successo anche in Europa perché privo di calorie ed è ottimo per i pazienti diabetici

Articolo realizzato in collaborazione con la dottoressa Lorenza Franciosi, PharmD, PhD e consulente nutrizionale.

L’eritritolo è un poliolo a 4 atomi presente nella frutta in minime quantità (come pera e uva) e nei cibi fermentati. Negli ultimi anni sta riscuotendo un particolare successo come dolcificante ritenuto una delle più valide alternative allo zucchero e ai dolcificanti sintetici e semisintetici. Esiste da sempre in natura ma solo dal 1990 ne è stato approvato l’utilizzo alimentare in più di 60 paesi tra Stati Uniti e Giappone e, a partire dai primi anni 2000, è arrivato anche in Europa. Nonostante sia presente negli alimenti, la sua estrazione dalla frutta avviene a livello industriale tramite un processo di fermentazione. 

Caratteristiche nutrizionali

La vera peculiarità dell’eritritolo e che lo rende così interessante, risiede nelle sue caratteristiche nutrizionali. Infatti questo dolcificante possiede un indice glicemico e insulinico prossimo allo zero e per questo motivo è un dolcificante adatto alle esigenze dei pazienti diabeticiMentre per quanto riguarda le calorie, a differenza del saccarosio (il classico zucchero) che contiene 4 kcal per grammo, il suo apporto calorico è praticamente nullo, di solamente 0,2 kcal per grammo. 

Vantaggi e svantaggi

L’eritritolo esiste in natura in alcuni tipi di frutta come la pera

L’eritritolo ha un potere dolcificante pari al 70% del comune zucchero dal quale non si differenzia troppo per consistenza e sapore e, al contrario degli altri dolcificanti, non ha un particolare retrogusto. Inoltre aiuta a preservare la salute del cavo orale poiché non è cariogeno.
Attenzione però a non eccedere con il dosaggio. Infatti, limitandone il consumo giornaliero tra i 5 e i 15 grammi, è altamente digeribile. Tuttavia, in persone particolarmente sensibili, o se assunto in dosi esagerate, può provocare crampi e avere un effetto lassativo.

Come si trova in commercio 

Si presenta come una polvere bianca, dunque in formula granulare, e lo si può macinare per rendere a velo. Allo stato puro però è difficile da reperire, soprattutto nei negozi fisici, quindi è meglio optare per l’acquisto online (in vendita sia in piccole che in grandi quantità). Nei supermercati invece lo si può facilmente trovare miscelato ad altri dolcificanti come la stevia, indicato in etichetta con la sigla E968. 

 

D.F

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