Semi di papavero

Ottima fonte di minerali, i semi di papavero sono ideali per aromatizzare e rendere ancora più belli molti piatti, soprattutto i panificati: scopriamo tutte le caratteristiche di questo preziosi semini.

Semi di papavero

I semi di papavero che si usano in cucina sono quelli del Papaver somniferum, detto anche “papavero da oppio”. Nell’antichità questi semi hanno contribuito al sostentamento di molte popolazioni. Erano molto usati dagli antichi Romani, che li consumavano interi: li mescolavano crudi con il miele come condimento oppure li tostavano nelle preparazioni dolci.

Proprietà

Seppur molto piccoli, i semi di papavero sono un’ottima fonte di minerali come ferro, calcio
e magnesio, oltre che di grassi e proteine. Date le piccole dimensioni, devono essere masticati molto bene per poterne assorbire tutte le proprietà nutrizionali.

Ricette

Tipici in Italia della cucina trentina, i semi di papavero sono ideali per i panificati. Usatene una manciata per aromatizzare pane, grissini e crackers e per rendere ancora più belli torte e muffin, ma anche primi e secondi piatti salati.

Curiosità

In Europa, si credeva che per tenere lontano i vampiri si dovessero mettere i semi di papavero sul terreno sopra la tomba del presunto vampiro, in modo da tenerlo occupato tutta la notte a contare i granelli che sarebbero caduti all’interno della bara. I Romani, invece, attribuivano ai semi di papavero proprietà toniche e afrodisiache, infatti venivano aggiunti a una bevanda servita agli sposi novizi prima della luna di miele.

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