Mense scolastiche vegetariane per rispettare le religioni

Yves Jego, sindaco di Montereau

A scuola pasti vegetariani per evitare di offendere le religioni. È la proposta avanzata da Yves Jego, sindaco della cittadina francese di Montereau situata nel dipartimento di Senna e Marna nella regione dell’Île-de-France, che ha scritto una lettera aperta ai suoi abitanti in cui promette l’approvazione di una norma per rendere obbligatoria la presenza di un menu vegetariano in tutte le mense scolastiche, accanto a quello onnivoro. Jego nella lettera si domanda: «Possiamo forzare un bambino cattolico per fargli mangiare carne il Venerdì Santo, o un bambino musulmano per fargli mangiare carne di maiale?». Il sindaco della cittadina dice che alla base di questa scelta c’è il rispetto reciproco tra le varie anime della comunità di Montereau, fondamentale per «vivere insieme».

Attualmente in Francia non vi sono regole particolarmente fiscali in materia di mense scolastiche, per questo la mossa di Jego potrebbe spianare la strada affinché altre comunità prendano la stessa decisione. Già il sindaco di Sarcelles, comune poco lontano da Montereau, ha dichiarato di appoggiare Jego: «Ho dei genitori ebrei che mi hanno detto di voler iscrivere i propri figli alla scuola pubblica, a patto che il cibo delle mense rispetti la loro religione. La stessa cosa inizia ad accadere con i musulmani», ha spiegato. In un periodo storico molto complesso, in cui le immagini che quotidianamente vediamo in televisione ci fanno interrogare sull’integrazione sociale, il rispetto e l’apertura verso “chi ha una cultura diversa dalla nostra” passano anche dalla tavola.

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