Londra, arriva negozio di formaggio vegano. “I migliori clienti? Onnivori”

È un piccolo negozio gestito da due giovani sorelle gallesi e vende il vostro formaggio preferito, ma in chiave 100% vegetale: La Fauxmagerie, nel quartiere Brixton di Londra, fa impazzire la clientela (anche onnivora)

Formaggio come non lo avete mai visto prima: questo è ciò che promette La Fauxmagerie, il primo caseificio vegano di Londra. Parliamo di un piccolo negozio dalle linee essenziali e pulite – che ha aperto i battenti lo scorso febbraio nel quartiere multiculturale di Brixton – dove i colori dominanti negli arredi sono il bianco e il nero, probabilmente perché l’attenzione non sia distolta dai veri protagonisti della scena, una varietà incredibile di formaggi interamente a base vegetale che invitano subito all’assaggio.


Proprietarie del negozio sono le giovani sorelle Stevens, Rachel e Charlotte (nella foto), la prima vegana da qualche anno e la seconda intollerante al lattosio: due motivazioni che le hanno spinte a voler vendere delle alternative a base vegetale al formaggio di origine animale che andassero oltre il formaggio spalmabile “veg” creato con lo yogurt di soia colato (si può fare anche in casa ed è favoloso, in ogni caso).

E così è stato: in pochissimo tempo La Fauxmagerie ha scelto i migliori produttori di formaggi 100% vegetali sulla piazza ed è diventato un vero e proprio punto di riferimento in città per chiunque voglia provare prodotti innovativi, a prescindere dalle proprie abitudini alimentari. Le due sorelle, infatti, tengono a sottolineare che il loro negozio non vende alimenti “per vegani”, anzi: una buona fetta della clientela che affolla quotidianamente questo piccolo “caseificio” vegan è costituita da onnivori “in cerca di una nuova avventura culinaria“, come dichiarano le due giovani.

formaggi vegani La Fauxmgerie

Ma non è tutto: filosofia del locale è anche cercare di ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente, tanto che tutti gli imballaggi sono realizzati senza plastica, con materiali riciclati e riciclabili e perfino la carta in cui sono avvolti i formaggi è biodegradabile al 100%. Tra le specialità vendute dalle sorelle Stevens e che a breve saranno acquistabili anche online, ci sono lo “Spirulina Blue”, un formaggio a base di anacardi e alga spirulina che nell’aspetto ricorda molto il Gorgonzola; il “Nerominded”, scurissimo formaggio a fette insaporito con miso biologico e olio di tartufo nero, poi spolverizzato con curcuma dorata, insieme che gli conferisce il sapore definito umami e il “Cupid”, formaggio tipo ricotta a base di soia, poi ricoperto di granella di mandorle.

“Abbiamo formaggi per ogni scopo: da sciogliere, grattugiare, spalmare, assaporare e divorare! Offriamo anche una gamma di conserve, pane e strumenti per aggiungere il tocco finale perfetto al vostro banchetto a base di formaggi”. Il negozio, che nelle prime settimane di apertura ha registrato vendite così consistenti (e inaspettate) da aver terminato tutte le scorte, ha anche una pagina Instagram dove è possibile seguire le “imprese” delle proprietarie e lasciarsi tentare dalle foto delle loro specialità, in attesa del prossimo viaggio londinese in cui poterle finalmente assaporare.

E in Italia?

Non solo Londra, però: anche in Italia esiste un piccolo paradiso del formaggio “veg”, più precisamente a Roma. Parliamo della prima formaggeria vegan d’Italia, Dall’Albero, nata dall’idea della giovane Giulia Dentice: formaggi autoprodotti in un laboratorio artigianale, preparati partendo da materie prime semplici come acqua, anacardi e fermenti vivi. “La clientela varia molto – ha spiegato ai nostri microfoni Giulia – ci sono le persone del quartiere, i curiosi, chi vuole alimentarsi in maniera salutare, intolleranti al lattosio, vegani, vegetariani, persone con colesterolo alto… Tutti, però, hanno una cosa in comune: dopo chiacchiere e assaggi vari escono sempre con qualche Anacardino (una delle specialità del caseificio, ndr) e un sorriso stampato in faccia”.

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