Mirco Bergamasco nuovo volto Peta per promuovere la scelta vegana

Vegano già da qualche anno, il rugbista italiano è il nuovo testimonial scelto da Peta a sostegno dell’alimentazione a base vegetale

Alto, fisico tonico e muscoloso e una faccia da bravo ragazzo. Lui è Mirco Bergamasco, il rugbista più famoso d’Italia, che da qualche anno ha scelto di seguire un’alimentazione 100% vegetale insieme alla moglie Ati e che ha preso parte a una campagna PETA per promuovere la scelta vegan. Nella foto vediamo Bergamasco nudo con in mano un’anguria che ricorda la palla da rugby, affiancato da uno slogan che recita: “Ottieni un vantaggio: diventa vegano!”.

Ai nostri microfoni l’atleta aveva dichiarato di essere “un vegano consapevole” e che il passaggio a un’alimentazione vegetale ha giovato alle sue imprese sportive: “La prestazione, la concentrazione, le parti fisiche miglioravano e ho continuato a scemare sempre di più gli alimenti di origine animale. Ho constatato su di me che questo connubio è possibile e non tornerei indietro, non ne ho bisogno. La mia alimentazione è molto più varia adesso che prima”. Riguardo alla sua scelta alimentare, il rugbista afferma di aver reso il veganismo la propria filosofia di vita nel momento in cui è stato in grado di fare la connessione tra ciò che aveva nel piatto e l’animale vivo.

“Ho tratto numerosi benefici da questa scelta alimentare: dormo meglio, ho meno infiammazioni – soprattutto per lo sport che pratico – e ho notato un migliore recupero dopo le partite e gli allenamenti. Oltre a questo, ovviamente, so che con la mia nuova alimentazione aiuto sì me stesso, ma anche gli animali e il pianeta”. Nessuna paura, invece, per la questione delle proteine nella dieta vegana: “Le proteine sono ovunque negli alimenti vegetali, e la cosa bella è che la dieta vegana è talmente varia che ogni giorno, mangiando alimenti diversi, mi assicuro la giusta quota proteica”.

Alimentazione vegana e sport: alcune testimonianze vincenti

Vegani e sportivi si può. Ce lo dice Mirco Bergamasco, ma non solo: abbiamo tante testimonianze a favore di questa affermazione. Pensiamo, per esempio, ai tanti atleti vegani alle Olimpiadi, oppure agli atleti vegan del team PlantBuilt, che di recente hanno battuto record mondiale e conquistato 32 medaglie. Allo stesso modo, Pierre Cesaratto ha macinato oltre 15 mila km in sella alla sua bici, mentre Venus Williams, regina del tennis insieme alla sorella Serena, è vegana per via di una malattia che le impediva di giocare: passando a un’alimentazione a base vegetale, ha ritrovato lo spirito vincente.

Mirco Bergamasco: “Sono vegan consapevole, non tornerei indietro”

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