“Carne” vegana VS hamburger di manzo: quale inquina di più?

Beyond Meat, azienda che produce “carne” vegana, ha commissionato uno studio per comparare l’impatto ambientale della “carne” 100% vegetale a quello della carne di manzo; i risultati parlano chiaro

Carne vegana e carne di manzo inquinamento

Paragonare l’impatto ambientale della carne di manzo a quello dei loro hamburger 100% vegetali, per dimostrarne l’imbattibilità in termini di emissioni di gas serra, spreco di risorse idriche ed energetiche e utilizzo del suolo. Questo è l’obiettivo primario dello studio commissionato dall’azienda americana Beyond Meat – che produce hamburger vegani identici per sapore, consistenza e resa a quelli di carne – al Center for Sustainable Systems dell’Università del Michigan. Un secondo scopo, poi, è quello di mettere in risalto le opportunità di miglioramento in termini di salvaguardia ambientale, per il quale l’azienda si candida come metro di paragone per le aziende che vogliano misurare gli sforzi compiuti in questa direzione.

“Carne” vegana e carne animale a confronto

La carne prodotta da Beyond Meat è considerata simile alla carne di manzo per valori nutrizionali e caratteristiche; oggetto dell’analisi sono gli hamburger di manzo commercializzati abitualmente negli USA da 4 once (circa 115 grammi), messi a confronto con quelli dell’azienda che ha scelto di mantenere i propri prodotti della stessa dimensione.
I confini di sistema, ovvero le voci prese in considerazione per l’analisi in questo studio, compiuto tra maggio 2016 e giugno il 2017, sono:

  • l’approvvigionamento di materie prime
  • le operazioni di imballaggio
  • la conservazione a freddo
  • la distribuzione nei punti vendita
  • lo smaltimento degli imballaggi

Sono invece state escluse le fasi di vendita al dettaglio e di consumo, comprese le potenziali perdite in tali fasi, in quanto sono state considerate equivalenti per entrambi i prodotti.

Manzo VS Beyond Burger

Le colonne blu, che rappresentano l’impatto ambientale della carne di manzo, sono fissate tutte al 100% per ogni indicatore rappresentato (emissioni di gas serra, consumo di energia, uso del suolo e uso di risorse idriche); quelle rosse rappresentano gli hamburger di Beyond Meat: i risultati, come si evince dalla grafica qui in alto, sono decisamente a favore della “carne” vegana.

“Sulla base di una valutazione comparativa dell’attuale sistema di produzione di Beyond Burger con l’attuale sistema di produzione di hamburger di manzo – dichiarano gli autori dello studio – Beyond Burger genera il 90% in meno di emissioni di gas serra, richiede il 46% in meno di energia non rinnovabile, ha un impatto del 99% in meno sulle risorse idriche e del 93% in meno sull’uso del suolo rispetto alla stessa quantità di carne bovina prodotta in America”.

Anche se, chiaramente, Beyond Meat ha tutto l’interesse a sostenere le sue tesi, la questione dell’impatto ambientale della carne è stata messa in luce anche da altri attori “terzi”. Un’istituzione come il Worldwatch Institute – che si occupa di ricerca ambientale a livello globale – ha spiegato che mangiare carne non è più solo una scelta personale ma ha a che fare con il futuro del pianeta e, ovviamente, anche con il nostro. Allo stesso modo anche la FAO ha sottolineato la necessità urgente di mangiare meno carne per il pianeta, così come una ricerca scientifica compiuta quest’anno sulla situazione in Europa. Anche il professor Pete Smith, che studia il tema dell’impatto dei nostri stili di vita e in particolare della nostra alimentazione sull’ambiente, ha dichiarato che questa urgenza “non è legata ad un’ideologia vegetariana o vegana, o alla smania di diventare ecologisti militanti, bensì risponde unicamente a evidenze scientifiche”.

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