GF, Contri: “I cani si educano a calci”. Enpa: “Italiani, cambiate canale”

Nuove polemiche nella casa più famosa d’Italia: Filippo Contri, concorrente romano, istiga alla violenza sui cani parlando di calci e taglio di coda e orecchie


I cani si educano a calci ed è giusto tagliare loro la coda e le orecchie: queste le affermazioni shock di Filippo Contri, concorrente dell’edizione 2018 del Grande Fratello. Dichiarazioni forti, che hanno suscitato la reazione di Enpa: l’associazione ha infatti dato mandato al proprio ufficio legale di assumere ogni iniziativa utile e opportuna in merito alle parole pronunciate dal concorrente “il quale – davanti  a milioni di italiani – ha fatto una vera apologia dei reati contro gli animali e deve per questo essere squalificato” afferma l’Ente.

Grande Fratello, Enpa: “Italiani, cambiate canale”

“Il mio cane se litiga al parco con altri cani li può rigirare quasi tutti, perché è molto agile e forte. Se tu lo legittimi a fare così, non lo tieni più – afferma nel video qua in alto il 25enne romano – Gli devi far capire subito che non si fa: la prima volta che il mio cane ha provato a dare un morso gli ho fatto capire che non deve farlo. Io sono per i modi antichi, appena fa una cosa sbagliata gli do un calcio, anche perché non lo sentono, che ne dicano tutti gli animalisti… e fidati che poi capiscono”. Affermazioni altrettanto forti riguardano la possibilità di tagliare coda e orecchie ai cani, giustificata da Contri perché si tratta di “parti del corpo fragili, che i cani si rompono facilmente”.

Queste parole sono state pronunciate qualche giorno fa dal concorrente, ma stanno facendo il giro del web in queste ore, suscitando non poche polemiche: “Non si tratta né di facezie né di un pour parler – dichiara Enpa  nell’uno e nell’altro caso si tratta di delitti puniti con la reclusione e un multa“. Questo perché, ricorda l’associazione che tutela i diritti degli animali, si tratta di interventi che “possono essere praticati soltanto in presenza di patologie veterinarie e non per motivi estetici”, configurando altrimenti un reato.

Filippo Contri cani calci

Quello dell’istigazione a delinquere non è l’unico elemento preso in considerazione dai legali di Enpa, secondo cui le parole di Contri potrebbero equivalere a un’autodenuncia. Enpa sottolinea infatti che, essendo il giovane proprietario di un cane, è necessario verificare se non abbia lui stesso praticato il taglio delle orecchie e della coda al suo cane: “In quanto caso, ove l’intervento non avesse ragioni veterinarie – dichiara l’Ente – potrebbe essere denunciato per maltrattamento“. Questa edizione del programma, in realtà, non è nuova ad affermazioni e comportamenti che hanno fatto indignare il web (e non solo), come per esempio le frasi sessiste rivolte da un concorrente – ora espulso – a una coinquilina della casa.

Le donne ieri, i cani oggi: dalla crudeltà di genere alla crudeltà di specie. Sembra proprio che nell’edizione 2018 i concorrenti stiano manifestando un gusto sadico nel prendere di mira le categorie più deboli; quelle che più di tutte pagano il prezzo della violenza umana. Questa – commenta la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi – è una inaccettabile esaltazione della violenza; uno sdoganamento di reati che nella nostra società non devono avere cittadinanza e che invece vengono rappresentati alla stregua di un gioco, di uno scherzo, di un divertissement. Di fronte a questo c’è solo una cosa da fare: cambiare canale“.

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