Cruciani colpisce ancora: questa volta mangia in diretta spezzatino di nutria

Noto per i suoi gesti provocatori, il giornalista e conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani ha mangiato spezzatino di nutria durante la diretta del programma “La zanzara”

Giuseppe Cruciani torna a far parlare di sé: il giornalista e conduttore radiofonico de “La zanzara” (Radio 24) ha dato ancora una volta sfoggio del suo carattere irriverente e provocatorio, mangiando durante la diretta radio e video dello scorso 15 maggio uno spezzatino di nutria, preparato da un ascoltatore della provincia di Cremona. Un gesto che ha il carattere della sfida e che non ha mancato di suscitare numerose proteste, sia da parte degli ascoltatori della trasmissione che del co-timoniere di Cruciani, David Parenzo: “io mangio il c**zo che mi pare“, è stata però la risposta del giornalista al malcontento che gli è piovuto addosso durante la diretta.

Spezzatino di nutria in diretta, Cruciani: “Una carne favolosa”

La trasmissione radiofonica condotta da Cruciani, come sa bene chi la ascolta, non si pone limiti né sugli argomenti da trattare né sulla terminologia da usare. Ecco quindi l’ennesimo atto irriverente, giustificato più volte dal conduttore con un linguaggio quantomeno discutibile: “È inutile che mi rompete il c**zo, è tutto regolare, la nutria verrà mangiata in diretta radiofonica perché è giusto che sia così“. Cruciani si arma quindi di un fornelletto elettrico per scaldare la carne in studio e, tra il dissenso generale, dà il via all’assaggio: “una carne favolosa, stupenda“, è il suo commento.

pezzatino di nutria Cruciani

Durante la trasmissione non manca il collegamento con Giovanni, pasticcere cremonese autore della ricetta della discordia. Quest’ultimo spiega come la nutria in questione sia stata “uccisa legalmente, perché il tutto rientra in un piano di abbattimento disposto dalla regione Lombardia”. Cruciani interviene, sottolineando più volte di aver ricevuto dallo stesso Giovanni “una foto bellissima di una nutria morta, appesa”; entusiasta, chiede poi all’ascoltatore di illustrare la ricetta per preparare il piatto – in particolare, realizzato con parti della pancia della nutria – ma non basta: il conduttore è parecchio interessato anche al metodo impiegato per catturare e uccidere l’animale, tanto da prodigarsi in criticabili descrizioni “splatter” dell’attività. Alla fine, il conduttore conclude invitando perfino gli ascoltatori a unirsi a lui in quell’improbabile banchetto. Un atto che fa eco a quello di Michel Marchi, sindaco di Gerre de’ Caprioli (nel Cremonese) che nei giorni scorsi ha suggerito di mangiare il roditore per contribuire a evitarne la proliferazione, assaggiando lui stesso la carne dell’animale.

L’ennesimo gesto irriverente che si aggiunge alla lunga lista che compone il curriculum di Giuseppe Cruciani: noto anche e soprattutto per la sua “lotta contro vegani e animalisti“, è stato anche protagonista di scene assai controverse, come la pubblicazione – in occasione della Pasqua dello scorso anno – di una foto con tre teschi di agnello, corredata dalla didascalia: “Anche io adotto tre agnellini”.

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