Conosciamo il pika di Ili, tra le creature più rare al mondo ricomparso dopo 30 anni

Foto di Li Weidong

Ha il nome di un Pokemon e l’aspetto di un Ewok di Star Wars, ma questa creatura buffa e simpatica è tanto rara quanto sconosciute sono le sue abitudini.

Avvistato ufficialmente la prima volta nel 1983 sulle montagne del Tien Shan, in Cina, da Li Weidong, scienziato cinese dell’Istituto dello Xinjang per l’Ecologia e la Geografia, il pika di Ili è ricomparso solo dopo 30 anni grazie a un lunghissimo e paziente lavoro di appostamento e ricerca. “Ho scalato la montagna per quattro ore”, ha raccontato Li riguardo a quel primo incontro di oltre trent’anni fa, “e stavo riprendendo fiato, quando improvvisamente ho visto l’ombra di una piccola creatura che correva intorno. Mi sono seduto vicino ad alcune rocce, e di nuovo improvvisamente due orecchie da coniglio sono emerse da una fessura. Quella cosina mi stava fissando. Ho pensato fosse la più bella e bizzarra creatura che avessi mai visto.
Non potevo credere a i miei occhi”.

Possiamo solo immaginare la sorpresa di Li alla vista di quel dolcissimo faccino peloso; partito per compiere ricerche sulle malattie infettive e tornato scopritore di una specie sconosciuta battezzata poi scientificamente Ochotona iliensis.

Complici le sue abitudini solitarie, la rarità della sua specie e l’habitat naturale non proprio favorevole (tra i 2800 e i 4000 metri di altitudine) questo animaletto che pare un peluche non si lascia vedere dall’uomo così facilmente, tanto è vero che in più di 30 anni gli avvistamenti sono stati in tutto appena 29 e gli scatti sono rarissimi. Poi finalmente, nel 2014, un team di 20 volontari accompagnati proprio da Li Weidong, è partito alla volta della regione montuosa della Cina nord-occidentale alla sua ricerca. Ed ecco che, il 2° giorno di esplorazione, improvvisamente, un pika ha fatto capolino tra le rocce, sorprendendo i ricercatori.

Appartenete alla famiglia dei lagomorfi (come lepri e conigli) il pika di Ili, che vive principalmente in Asia, in Europa orientale e in America settentrionale, si nutre di erbe e piante montane ma poco si sa della sua vita sociale, di come trascorra le giornate e delle sue abitudini in generale.

Si stima che all’inizio egli anni ’90 i pika contassero una popolazione di 2000 individui scesi a meno della metà negli ultimi anni. Nonostante si tratti di una specie in via di estinzione non esistono aree protette, né progetti specifici per la sua tutela. I cambiamenti climatici e la trasformazione del suo habitat stanno però seriamente minacciando la sua sopravvivenza e un intervento è necessario e urgente.

Alcuni hanno notato invece che sarebbe meglio tenere nascosta questa specie e che presentarla come un “tenerissimo peluche vivente” sia molto rischioso per il sempre presente rischio di traffico illegale di animali rari o quello di addomesticamento delle specie selvagge.

Serena Porchera

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