Una delle più grandi fabbriche di latte vegetale del mondo, aprirà nel 2023

Dopo essere apparso in uno spot durante il Super Bowl, cantando “Wow, wow, no cow”, Tony Petersson il patron dell’azienda produttrice di latte vegetale Oatly, pensa in grande. Entro il 2023, infatti, il Regno Unito ospiterà un nuovo distaccamento produttivo dell’azienda che sarà “uno fra i più grandi del mondo” con l’obiettivo di produrre, annualmente, 300 milioni di litri di latte d’avena (uno dei più amati sul mercato internazionale).

L’impianto, spiega l’azienda in alcune note stampa, sarà alimentato da energia rinnovabile e dovrebbe portare 200 nuovi posti di lavoro nella regione, con il potenziale per aumentare la sua capacità produttiva a 450 milioni di litri all’anno, rendendolo uno dei più grandi stabilimenti lattiero-caseari a base vegetale del mondo.

Oltre a utilizzare solo energia pulita, Oatly sostiene che la fabbrica sarà “rivolta al futuro”, impegnandosi a diminuire il 75% del suo consumo energetico, l’uso di acqua e la produzione di rifiuti entro il 2029 – sei anni dopo l’inizio della sua attività – rispetto all’impronta ambientale dell’azienda del 2019.

“La nuova fabbrica continuerà a creare un cambiamento sistematico nella società e nel sistema alimentare verso il vegetale”, continua Oatly. “Questo significa che i latticini a base vegetale saranno più accessibili per le persone, aiutandole a ridurre il loro impatto sul clima”.

Le vendite di latte d’avena in tutto il mondo sono salite alle stelle diventando, dopo il latte di soia, la seconda scelta più popolare fra tutti i latti a base vegetale. In tutta Europa, il latte d’avena è in testa come la categoria in più rapida crescita in tutti i paesi ad eccezione della Francia, dove il latte di mandorla continua a dominare, secondo un recente rapporto pubblicato dallo Smart Protein Project finanziato dall’Unione Europea.