Fattoria delle coccole: sequestrati cinghiali e maiali per maltrattamento

Maltrattamenti e detenzione non idonea in un centro per il recupero di animali maltrattati

Un nuovo caso di maltrattamento sugli animali, questa volta da parte di chi aveva il compito di proteggerli e tutelarli. A seguito di una segnalazione, infatti, i Carabinieri Forestali del Gruppo di Como hanno effettuato una perquisizione presso la “Fattoria delle Coccole” nella sede di Appiano Gentile (CO), onlus che da tempo si occupa di recuperare animali “da fattoria” da situazioni di maltrattamento e sofferenza. Una struttura che promuove da sempre uno stile di vita “veg” e cruelty-free, apprezzata anche perché, come suggerisce il suo nome, è aperta al pubblico che voglia donare coccole e affetto agli animali. Eppure, secondo i media locali, le autorità hanno riscontrato i reati di maltrattamento e detenzione incompatibile con la natura degli animali, in particolare nei confronti di un gruppo di sei cinghiali, immediatamente sequestrati perché rinvenuti in una condizione igienico-sanitaria non idonea.

fattoria delle coccole maltrattamenti

Un recinto troppo piccolo e costantemente sotto il sole cocente di questa torrida estate era quanto di meglio veniva offerto a questi animali. In più, a quanto pare, la fattoria non aveva nemmeno l’autorizzazione per la detenzione dei cinghiali, il cui allevamento è vietato in queste zone. La situazione, comunque, non era migliore per altri animali della fattoria: sono stati sequestrati anche quattro maiali, detenuti in condizioni simili, ma senza nemmeno la possibilità di abbeverarsi con acqua fresca e pulita. I due responsabili della struttura – ai quali è stato contestato perfino il reato di gestione illecita di rifiuti per via di una carcassa di capra, in avanzato stato di decomposizione, rinvenuta vicino al recinto dei maiali – sono stati denunciati.

A questo, vanno aggiunti gli accertamenti in corso sulla tenuta dei registri e delle documentazioni relative agli animali. Una storia non dissimile da quella del macello di Eboli, a pochi passi dal Parco Nazionale del Cilento, posto sotto sequestro per maltrattamenti e danni ambientali. Peccato rendersi conto che, nonostante il fine ultimo delle due strutture fosse diametralmente opposto, gli animali non abbiano goduto di trattamenti poi così diversi.

Foto in apertura tratta dalla pagina Facebook della struttura.

 

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