Burger King: +18,5% di clienti grazie all’Impossible Burger, ora si pensa a tutti gli USA

Più clienti nei punti vendita che vendono l’Impossible Whopper, meno in quelli del resto del paese: un successo che porterà presto la catena di fast food a vendere i suoi hamburger senza carne in tutti gli USA

Impossible Whopper Burger King

Si sta rivelando un successo l’esperimento condotto da Burger King, catena di fast food che ha deciso vendere panini con Impossible Burger dallo scorso aprile in 59 punti vendita della Louisiana: secondo un rapporto della piattaforma inMarket, infatti, si è registrato un +18,5% di clienti nei ristoranti che hanno aderito all’iniziativa rispetto alla media nazionale dei ristoranti Burger King negli Stati Uniti.

Secondo gli esperti il merito è tutto dell’Impossible Whopper, una rivisitazione dello lo storico panino Burger King a base di carne di manzo, insalata, pomodori, cetriolini e ketchup nel quale il burger vegetale che “sanguina” grazie all’eme prende il posto della carne. Un risultato che, come preannunciato dal direttore marketing della catena di ristoranti, porterà Burger King a lanciare il Whopper in altri ristoranti del paese, fino a raggiungere tutti i punti vendita degli Stati Uniti entro la fine di quest’anno.

Ma non basta: sempre a sottolineare il successo del nuovo panino senza carne, il report evidenzia come ci sia stato un calo dell’1,75% di traffico “fisico” di clienti rispetto al mese precedente nei ristoranti della catena che non servono l’Impossible Whopper. Un panino, lo ricordiamo, che non è pensato per i vegani e nemmeno per i vegetariani, ma che vuole essere un’alternativa concreta e disponibile facilmente per gli onnivori che mangiano abitualmente carne e alla quale non vogliono (o non riescono) a rinunciare.

“Queste alternative a base vegetale di nuova generazione sono in grado di interferire nel mercato della carne in un modo simile a quello dei latti vegetali con quello dei latticini e delle bevande energetiche rispetto a quello delle bevande che contengono caffeina,” ha dichiarato Bryan Spillane, analista e portavoce della Bank of America Merrill Lynch, banca d’investimento americana.

Un trend che ha coinvolto anche altre catene di fast food come McDonald’s, che ha lanciato diversi panini vegan in molte parti d’Europa e del mondo e ha di recente annunciato di tenere d’occhio il trend della carne vegana. Un orientamento che però non sembra interessare, almeno per ora, il nostro paese: nessuna di queste novità ha coinvolto i fast food italiani e lo stesso vale per i supermercati, anche se Lidl nella vicina Germania ha iniziato a vendere i burger vegan di Beyond Meat: per noi, a quanto pare, bisognerà attendere almeno la fine di quest’anno.

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