Dagli spinaci un “cuore vegetale” che funziona come quello vero

Alcuni studiosi d’oltreoceano utilizzano spinaci per creare tessuto cardiaco umano: un’idea rivoluzionaria in campo medico

Foglie di pinaci che diventano tessuto cardiaco umano è l’incredibile realtà messa a punto da alcuni scienziati e ricercatori che potrebbe diventare utile per risolvere un problema di lunga data in medicina, ovvero quello di ricreare artificialmente l’intricata e minuscola ramificazione di vasi sanguigni dei tessuti umani. La notizia, riportata dal quotidiano britannico Telegraph e da National Geographic, ha davvero dell’incredibile: un nuovo modo per far crescere un sistema vascolare completo sfruttando la rete di ramificazioni che fornisce acqua e sostanze nutritive alle cellule delle foglie; “vene vegetali” impiegate dagli studiosi per replicare il sangue che scorre nei tessuti umani.

Un vero e proprio “cuore vegetale”

Ma come nasce questo piccolo prodigio della medicina? Innanzi tutto, il lavoro degli studiosi comporta la modifica in laboratorio delle foglie di spinaci per rimuoverne le cellule vegetali; il risultato di questa operazione è una sorta di “cornice” fatta di cellulosa. Il team, quindi, immerge la foglia in un “bagno” di cellule umane vive, in modo che il tessuto umano cresca sull’impalcatura della foglia e circondi le sue piccole vene. Una volta trasformata la foglia in una sorta di “mini cuore”, gli studiosi vi iniettano fluidi e microsfere per mostrare che il sangue può potenzialmente fluire attraverso questo sistema. Glenn Gaudette, professore di ingegneria biomedica presso il Worcester Polytechnic Institute e coautore dello studio, ha dichiarato: “Abbiamo ancora molto lavoro da fare, ma ciò che abbiamo ottenuto finora è molto promettente. Adattare all’ingegneria dei tessuti piante che crescono in abbondanza e che gli agricoltori coltivano da migliaia di anni potrebbe risolvere una serie di problemi che limitano il settore.”

L’obiettivo finale è quello di essere in grado di sostituire i tessuti danneggiati nei pazienti che hanno subito attacchi di cuore o che hanno problemi cardiaci e che impediscono al loro cuore di contrarsi: le vene delle foglie modificate sarebbero in grado di fornire ossigeno a tutta la fascia di tessuto in rigenerazione, il che è cruciale perché questa avvenga nel migliore dei modi. Il gruppo di studio sottolinea, tra l’altro, che gli stessi metodi potrebbero essere utilizzati con diversi tipi di piante per riparare una varietà di tessuti del corpo. Un esempio? Sostituire le cellule del legno potrebbe un giorno aiutare a riparare le ossa umane.

 

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