Royal baby: dalla Peta un cardigan “cruelty-free” per il figlio di Meghan

Per il principino, figlio di Meghan e Harry, in regalo un maglione in bambù, privo di lana: un invito a tutti i genitori a favore di acquisti più consapevoli e rispettosi degli animali e dell’ambiente

royal-baby maglione vegan

Mentre impazza sul web il toto nomi è già tempo di regali per “baby Sussex”, il primogenito del principe Harry e Meghan Markle. Dopo il tenero messaggio con il quale ieri il principe ha dato l’annuncio della tanto attesa nascita del bimbo, un maschietto, arriva infatti il dono di Peta Uk. Il ramo inglese dell’associazione no-profit internazionale che si batte per i diritti degli animali ha fatto sapere di aver voluto dare un “caldo e confortevole” benvenuto al piccolo omaggiandolo di un cardigan senza lana, fatto di cotone e bambù.

“Un cardigan senza lana è morbido e caldo per un bimbo tanto quanto è gentile con le pecore”, ha spiegato la direttrice della Peta, Elisa Allen. “Ci auspichiamo che il regalo al Duca e alla Duchessa di Sussex ispiri genitori in tutto il mondo a vestire i loro piccoli in stile compassionevole e animal-friendly”.

 

Vegan baby?

La mossa della Peta arriva dopo mesi di rumors sulla gravidanza e le scelte di genitorialità della coppia reale. Megan non ha mai fatto mistero, infatti, del proprio amore per gli animali così come per la predilezione per capi di moda cruelty-free. Nelle scorse settimane si era rincorsa la voce della volontà della Duchessa del Sussex di svezzare il piccolo, quando sarà il momento tra qualche mese, seguendo con un’alimentazione a base esclusivamente vegetale. Una scelta, quella a favore della dieta vegana per il bambino, settimo in ordine di successione al trono, che avrebbe irritato la Regina Elisabetta. Gossip a parte, non è la prima volta che la Peta sceglie di cavalcare l’attenzione che circonda la coppia e la sensibilità espressa dalla moglie di Harry per fare passare un messaggio chiaro, questa volta rivolto ai genitori, a sostegno di scelte di acquisto più consapevoli e rispettose degli animali. Come quando la scorsa estate l’associazione fece sapere di aver regalato a Meghan per il suo trentasettesimo compleanno una borsa a borsa vegana del brand cruelty-free Alexandra K.

Focus lana

Questa volta, per la nascita del principino, la scelta è caduta su un capo di abbigliamento in bambù e cotone, privo di lana, materiale sul quale l’associazione animalista lavora da anni. La Peta fa sapere, infatti, di aver divulgato dal 2014 undici denuncedi 99 strutture di tosatura di pecore in quattro continenti, incluso il Regno Unito, rilevando abusi sistemici. “Le denunce più recenti, registrate in allevamenti di pecore in Australia, il maggiore esportatore mondiale di lana, mostrano che gli operai picchiavano le docili pecore, le mutilavano e le sgozzavano mentre erano del tutto coscienti. Una pecora terrorizzata scalciò per quasi un minuto dopo che il manager aveva iniziato a sgozzarla e lui stesso ha riportato che alcune scalciarono per ‘un paio di dannati minuti’.
L’industria della lana – evidenza la Peta – devasta anche l’ambiente: il concime generato dagli animali da allevamento ha contribuito pesantemente all’aumento dei gas a effetto serra atmosferici, i pascoli su vasta scala hanno portato a cambiamenti nella vegetazione ed erosione del suolo e la materia fecale e i tossici ‘bagni medicati’ delle pecore (utilizzati per liberare le pecore dai parassiti) stanno inquinando gli acquedotti locali”.

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