Orango offre aiuto al guardiano che caccia i serpenti. La foto fa il giro del mondo

Un fotografo amatoriale di origini indiane regala al mondo un’immagine simbolo.

“A volte gli animali, quando noi abbiamo perso la strada verso la nostra umanità, ci riportano alle basi”. Con queste parole il fotografo amatoriale Anil Prabhakar ha descritto sul suo profilo Instagram una foto che ha fatto, in pochi mesi, il giro del mondo grazie alla sua immensa carica simbolica.

La storia di questa fotografia

Autore dello scatto: Anil Prabhakar, fotografo – Instagram

Il fotografo di origini indiane, autodidatta con la passione per i viaggi e il mondo della natura, si trovava lo scorso giugno presso uno delle foreste dedicate alla salvaguardia e al ricovero degli oranghi del Borneo, specie minacciata gravemente di estinzione e che, nel corso delle ultime tre generazioni, ha perso più dell’80% della sua popolazione a causa della distruzione dei suoi habitat naturali da parte dell’uomo.
Anil Prabhakar ha immortalato una sequenza che mostra un giovane orango tendere la sua mano in un simbolico e ipotetico gesto di aiuto ad un guardiano con il compito di cacciare i serpenti velenosi presenti nella foresta e che sono, in quei luoghi deputati alla salvaguardia delle scimmie, una delle più grandi minacce a questi animali. La scimmia vedendo l’uomo in acqua sembra cercare di offrire il suo aiuto per uscire dallo stagno nel quale si trova.

Anil Prabhakar, il fotografo di origini indiane autore dello scatto – Foto tratta sul suo profilo Instagram

Lo scatto ha fatto in breve il giro del mondo, comparendo sulle principali testate internazionali, come CNN e BBC, e fornendo al fotografo una piattaforma di visibilità enorme per il suo lavoro eccezionale. Gli scatti di Prabhakar, infatti, sono davvero bellissimi e hanno come centro principale le bellezze della natura e i paesaggi. “Per me – scrive il fotografo nella sua biografia – la macchina fotografica non è affatto uno strumento per registrare qualcosa, bensì un mezzo da usare con giudizio per creare arte”.

Oranghi: la storia di una specie distrutta dall’uomo

Lo scatto realizzato da Prabhakar risulta ancora più denso di significato se contestualizzato rispetto allo stato in natura degli oranghi, animali a serio rischio di estinzione a causa delle attività umane. Come sottolineano da BOS, ossia la Borneo Orangutan Survival Foundation che si occupa della conservazione di queste scimmie del Borneo in collaborazione con le comunità locali, i motivi per i quali gli oranghi sono sull’orlo dell’estinzione sono principalmente tre: “In primo luogo, stiamo distruggendo le loro foreste, le distruggiamo per ricavarne minerali, legno e per lasciare spazio alle colture intensive – come quelle di olio di palma, ndr –  in secondo luogo, si riproducono molto lentamente. Una femmina partorisce solo ogni 6-8 anni in natura. In terzo luogo, gli esseri umani li cacciano per la carne e per catturare i giovani neonati da vendere nel commercio illegale di animali domestici.”

Questa foto, quindi, ribalta il piano di significato: mostra un animale in grave pericolo che, simbolicamente, tenta di salvare l’uomo da se stesso e dalla sua incapacità di prendersi cura della stessa natura du cui lui è solo una parte infinitesimale, collegata a stretto nodo con tutti gli altri esseri viventi.

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