Ministero della Salute: “Non si può vietare il menu vegano, i Comuni sono in contrasto”

Il Ministero pone linee guida chiare e l’avvocato spiega “Il menu veg è un diritto dei genitori”

Il Ministero della Salute bacchetta i Comuni o le Regioni che vietano o sconsigliano i menu vegetariani e vegani in una nuova nota ufficiale.  Dopo aver chiarito con una pubblicazione ufficiale che la dieta vegetariana e vegana è protettiva per l’organismo, il Ministero della Salute era intervenuto con una comunicazione precisa su quelle scuole che sconsigliavano il menu vegano o che richiedevano un certificato medico per le famiglie che ne facevano richiesta.

In questa ulteriore nota integrativa il Ministero precisa che chi vieta i menu vegetariani o vegani o chiede “certificazioni mediche o ulteriori prese di responsabilità alle famiglie” si trova in “contrasto con quanto stabilito dalle Linee di indirizzo“. Insomma è chiaro: per poter fare in modo che i bambini a scuola ricevano un pasto vegetariano o vegano deve essere sufficiente una richiesta sottoscritta da entrambi i genitori accompagnata da consenso informato.

Quelle del Ministero sono linee guida nazionali e come ha spiegato l’avvocato Carlo Prisco a Vegolosi.it “Un menu vegetariano o vegano per i figli a scuola per motivi etici è diritto di ogni genitore, poiché espressione di principi costituzionali fondamentali, libertà di pensiero, di educare la prole e tutela della salute”. Se i genitori si trovano davanti ad una situazione simile in primo luogo dovranno fare pervenire alla scuola una diffida formale direttamente o a mezzo di un avvocato.

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