La teenager che sfidò Greenpeace sul vegan

Chi di voi ha visto Cowspiracy, saprà che la molla che portò uno dei giovani registi, Kip Andersen, ad iniziare a girare insieme a Keegan Kuhn il documentario che sta facendo il giro del mondo, fu proprio la domanda: “Possibile che le grandi organizzazioni che tutelano l’ambiente non si occupino del consumo di carne e degli allevamenti intensivi?”. Anche Elisa Escalante, 15 anni, vegetariana dalla nascita, si è posta la stessa domanda.

Elisa, diventata vegana dopo aver visto il documentario, ha deciso di scrivere a Greenpeace Messico per chiedere spiegazioni. Via mail ha contattato l’associazione senza ricevere nessuna risposta per molte settimane. Alla fine, grazie alla sua perseveranza, è riuscita ad ottenere una risposta da uno degli impiegati che lavorano, come volontari, nell’associazione che le ha spiegato che cosa stava effettivamente succedendo. Il ragazzo ha spiegato che molti dei volontari sono vegani ma che non era facile far passare campagne targate Greenpeace sul tema poiché molti dei rappresentati dell’associazione non erano d’accordo. Il volontario però ha preso con Elisa l’impegno di tentare di portare all’attenzione dei suoi capi la situazione.

Poche settimane dopo la ragazza riceve una mail proprio dal volontario con cui aveva avuto lo scambio che le conferma la pubblicazione di un articolo e di una relativa campagna social sul tema del dispendio di acqua per la produzione di carne.
Elisa ha scritto subito il risultato ai ragazzi di Cowspiracy che hanno pubblicato la sua storia sul loro blog con questo commento: “Questo è solo un piccolo esempio di come la tenacia e la passione delle persone possano davvero creare il cambiamento”.

F.G

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