“Scelta vegana e preghiera” la donna muore senza curarsi. Baroni “La dieta non sostituisca le cure”

Succhi di frutta e verdura non curano il cancro, ma su You Tube una donna e sue nipote raccontavano il contrario.

Curare un tumore ai polmoni con la preghiera e i succhi di frutta, secondo Liz e sua zia Mari Lopez, youtuber texane, era la soluzione, ma non ha funzionato e la donna è morta qualche mese fa. Le due donne avevano deciso di condividere online con dei video su Youtube le loro ricette e riflessioni sul tema, spiegando come insieme ad una incrollabile fiducia nella preghiera, tanti succhi di frutta e acqua arricchita con idrogeno, la malattia della zia, fosse guarita e che questo sistema poteva aiutare tante altre persone. Secondo Liz e Mari, inoltre, questo nuovo stile di vita l’avrebbe aiutata a guarire anche dalle sue “tendenze” omosessuali.

La ragazza, nipote della donna, ha dovuto pubblicare un video (lo scorso ottobre) in cui spiega della scomparsa della zia nonostante le “cure” e che la motivazione principale dell’aggravarsi della malattia, a suo dire, era da riferirsi al fatto che la zia aveva abbandonato la nuova scelta alimentare e la preghiera, ricominciando la radio terapia e a mangiare carne.

youtuber vegana muore cancroLa posizione della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana

Nonostante l’evidenza della follia di queste informazioni, le due donne avevano un nutrito seguito ma anche parecchi delatori ed in queste ore la scelta vegana è nuovamente sotto accusa a causa di una profonda ignoranza sul tema. La dottoressa Luciana Baroni, medico specialista in Neurologia e Geriatria con un Master Internazionale in Nutrizione e Dietetica, fondatrice e Presidente in carica di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, spiega a Vegolosi.it la follia di un metodo di cura che passi solamente attraverso la scelta di bere succhi di frutta e verdura: “Il caso segnalato dalla cronaca non mi stupisce perché, seppure sia possibile che un intervento dietetico possa rallentare il decorso di un tumore, attraverso meccanismi implicati nella regolazione della crescita tumorale, é tuttavia imprescindibile che la dieta affianchi e non sostituisca i trattamenti chirurgici e medici che sono la prima e più efficace arma per sconfiggere il tumore. Certo – aggiunge Baroni – in questo caso la dieta era stata affiancata dalla preghiera, ma probabilmente serviva qualcosa di più che non è stato messo in atto.”

La dottoressa spiega inoltre, però che: “Le diete a base vegetale hanno ampiamente dato prova di ridurre il rischio nei confronti di malattie cardiometaboliche e di alcuni tipi di tumore. La dieta vegana low-fat si è rivelata inoltre un’efficace misura terapeutica nei confronti di sovrappeso-obesità, diabete, ipertensione e malattie cardiovascolari. Non vi sono invece studi di intervento rigorosi relativi al trattamento dei tumori ma solo annedottica che purtroppo alimenta le speranze dei pazienti affetti. ”

Nel frattempo la nipote della donna scomparsa ha aggiunto alcune precisazioni ai suoi video, fra le quali una frase che spiega: “Non possiamo garantire in nessun modo guarigioni o miglioramenti per nessuna malattia”. I video nei quali le donne raccontavano le ricette non sono stati comunque eliminati da YouTube, nonostante le richieste della rete, ma sono stati, invece, disabilitati i commenti da parte del pubblico.

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