Sneakers vegan? Frutta e materiale riciclato: un progetto italiano da sostenere

Simil-pelli derivanti dagli scarti delle foglie di ananas, dalle vinacce e delle mele: questi sono gli ingredienti di una ricetta speciale, ossia quella che Giuliana Borzillo, Product Manager napoletana, e di Dong Seon Lee stilista coreano, hanno ideato per creare le loro sneakers completamente vegane. Un progetto nato a Firenze, la start up D-LAB ha avviato dallo scorso Febbraio una raccolta fondi pubblica per poter dare avvio alla propria attività e nel frattempo le scarpe si possono già ordinare.

Come sono fatte le sneakers di “frutta”?

I materiali con cui sono realizzate queste scarpe arrivano tutte dalle varie innovazioni sperimentate e messe in campo negli ultimi anni da varie aziende: il tessuto tratto dagli scarti dell’ananas, quello tutto italiano tratto dagli scarti della lavorazione del vino e poi la gomma riciclata per le suole, i lacci in poliestere riciclato, la carta, il cotone biologico. Insomma una sorta di grande collage di materiali che grazie ad un ottimo design garantisce un prodotto originale e bello.

Dove si possono comprare?

L’e-commerce di D-LAB che metterà in vendita le Id-Eight (così si chiamano le sneakers) sarà attivo solo da maggio perché, nel frattempo, la piccola azienda a conduzione familiare cerca sostenitori online tramite Kickstarter: è possibile fare piccole donazioni al fine di sostenere il progetto ma anche pre ordinare a partire da 95 euro un paio di scarpe da scegliere fra due modelli e 20 differenti mix di colori.  Anche il packaging in cartone riciclato è attento alla sostenibilità e all’interno della scatola c’è una piccola sorpresa: una “bomba di semi” di fiori autoctoni che attirano le api da lanciare negli spazi liberi delle nostre città per promuovere la biodiversità locale. E’ possibile pre ordinare le scarpe e sostenere il progetto fino al 15 aprile 2020.