Enpa: 10 miti da sfatare sugli animali selvatici

Ti sei mai chiesto se dare la mollica del pane a un uccellino sia davvero d’aiuto per l’animale? A sfatare i miti sulla fauna selvatica ci pensa Enpa, la più antica e importante associazione protezionistica d’Italia

In Italia l’Ente Nazionale Protezione Animali si impegna ogni giorno a tutelare la fauna selvatica (stimata in circa 60.000 specie e quella marina in 2.800): grazie al lavoro di operatori e volontari, attraverso i controlli delle Guardie Zoofile Enpa e l’operato dell’ufficio legale, solo nel 2022 Enpa ha accudito circa 12600 animali selvatici, ne ha soccorsi 6618 e liberati in natura 6251.
Non esiste però possibilità alcuna di tutelare e prevenire la devastazione degli ecosistemi, sempre più minacciati, senza un’adeguata divulgazione e informazione: “Sulla fauna selvatica si dicono, scrivono e pensano ogni giorno tante cose inesatte o sbagliate. Credenze – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – che si trasformano in breve tempo in certezze. In alcuni casi la disinformazione può diventare realmente un’arma pericolosa rivolta contro gli animali, soprattutto quando è accompagnata da allarmismi ingiustificati».

Non è vero che i pesci non sanno parlare, hanno una lingua tutta loro

10 fake news svelate sugli animali selvatici

Proprio per questo motivo, Enpa ha voluto condividere le più comuni fake news, che si sono andate a consolidare nella cultura popolare: “Un’occasione questa per ricordare quanto gli stereotipi e le etichette che troppo spesso attacchiamo a certe specie animali possano portarci lontano dalla realtà scientifica”.
Ecco dunque i 10 miti da sfatare sulla fauna selvatica:

  • Il lupo non ulula alla luna: sebbene l’iconografia più comune del lupo lo ritragga ululare alla luna piena, questa teoria è totalmente infondata. L’animale infatti non solo non ulula solamente di notte ma neanche all’ombra della luna. L’ululato è principalmente un modo per comunicare con il proprio branco e rafforzare i legami tra i suoi membri, indipendentemente dalle ore del giorno.
  • Il lupo non è stato reintrodotto in natura: no, non è vero che il lupo è stato catturato, spostato e successivamente reintrodotto in natura dall’uomo con lo scopo di ripopolare aree particolari, né in Italia né in Europa. L’Enpa si impegna costantemente in azioni istituzionali e legali a difesa di questo preziosissimo predatore. 
  • I pesci non sono muti: probabilmente ci insegnano così da quando siamo piccoli, ma in realtà i pesci possono comunicare eccome! Riescono a farlo attraverso i suoni. Numerose famiglie di pesci ossei infatti hanno evoluto la capacità di emettere suoni, solitamente a bassa frequenza. E, incredibile ma vero, proprio perché prodotti per compressione del gas, sono anche udibili dall’uomo e somigliano a degli schiocchi. Il mare non è affatto un luogo silenzioso ma è anzi è un concerto di suoni di ogni tipo con i quali gli animali, come anche crostacei e cetacei, comunicano tra di loro qualsiasi tipo di informazione.
  • I pipistrelli non si attaccano ai capelli: il fatto che il pipistrello voli basso dà l’impressione che voglia attaccare proprio la nostra testa, ma non è così. In realtà semplicemente alcuni piccoli chirotteri appesi a testa in giù (mammiferi crepuscolari), prima di spiccare il volo si lasciano cadere per qualche secondo verso il basso.
  • L’istrice non lancia aculei: quando gli istrici si sentono minacciati capita spesso di vederli alzare gli aculei che iniziano a vibrare emettendo un rumore particolare. In alcuni casi è possibile che in questa azione di difesa alcuni aculei si stacchino e cadano a terra, ma di certo non vengono lanciati verso il “nemico”.
  • La talpa non mangia le verdure dell’orto: le talpe non si nutrono di verdure ma di insetti come ad esempio i lombrichi e scavano gallerie al fine di trovarne. Inoltre i cumuli di terra nelle vicinanze di questi tunnel sono un ottimo concime.

Dare le molliche di pane agli uccellini li sazia ma non li nutre

  • Non si danno le molliche di pane agli uccelli: se ogni tanto quando fate colazione al bar vi piace dare una briciola di pane del tramezzino agli uccellini, sappiate che sarebbe meglio evitare. Infatti le briciole di pane non hanno un vero potere calorico per questi animali e provocano in loro solo una sensazione di pienezza senza fornirgli l’energia necessaria. Inoltre il pane fa sentire l’uccellino assetato il ché lo spinge alla ricerca di acqua e a bere troppo (che può essere molto rischioso soprattutto in inverno). 
  • Le meduse non sono tutte urticanti: esistono tante specie di meduse ma alcune, molto presenti nel Mediterraneo come la Cassiopea, non sono urticanti (a meno che non vi siano sensibilità particolari). Questo tipo di medusa infatti è anche un ottimo riparo per i pesciolini appena nati. 
  • Le volpi non sono dannose  pericolose per l’uomo o i raccolti: le loro prede preferite sono più che altro topi e gatti. Questi animali, però, sono spesso vittime di bracconaggio, purtroppo soprattutto i cuccioli.
  • Il ghepardo non è l’animale più veloce al mondo: se è pur vero che si tratta del simbolo della velocità in natura, in realtà è il falchetto pellegrino ad essere il vero animale più veloce al mondo riuscendo a raggiungere i 390 km all’ora in picchiata.

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