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Tofu: che cos’è il formaggio vegetale che deriva dalla soia

Cos’è il tofu?

Il tofu è un prodotto ottenuto dalla cagliatura del latte di soia e dalla pressatura del risultato in blocchi con strumenti appositi dedicati, spesso in bambù, oppure con forme e cestini classici dedicati alla realizzazioni dei formaggi. Dato che la produzione del tofu dal latte di soia è simile a quella del formaggio dal latte vaccino, spesso il tofu è indicato anche come formaggio vegetale”. Ne esistono diverse varietà, le principali sono:

Calorie e valori nutrizionali

Il tofu è un alimento piuttosto leggero dal punto di vista calorico: per 100 g di prodotto le chilocalorie sono, all’incirca 146 (il valore può variare leggermente in base al tipo di caglio utilizzato); questo valore è circa la metà di un formaggio a pasta semi dura come la mozzarella di latte scremato che ne contiene praticamente il doppio (254 calorie su 100 g). Il tofu, inoltre, è completamente privo di colesterolo. Contiene grassi saturi ma in piccolissima parte (circa 1,7 g su 100 g di prodotto, contro i 10 g circa della mozzarella da latte scremato), una quantità irrisoria di sale (circa 0,10 g su 100g), un’ottima quantità di proteine vegetali (circa 14 g su 100g di prodotto, ma meno del formaggio classico, anche se in quantità più che valide per una dieta bilanciata). Inoltre, in quantità maggiori che nel formaggio animale, troviamo potassio, calcio, fosforo e ferro. 

Il tofu è senza glutine?

Il tofu, come abbiamo visto, è realizzato con ingredienti privi di glutine (latte di soia, un agente cagliante e sale) ma esiste sempre il problema delle contaminazioni incrociate all’interno dei siti di produzione. Quindi, se stiamo cercando un prodotto senza glutine nemmeno in tracce, è necessario affidarsi a marchi che lo segnalino in modo diretto e preciso in etichetta. Attenzione, poi, al tofu insaporito o condito che possiamo trovare in vendita: se fra gli ingredienti di una eventuale marinatura fosse presente la salsa di soia classica (che ha fra gli ingredienti anche il frumento) il prodotto non sarà senza glutine. Insomma, verificate le etichette, soprattutto se avete problemi gravi di celiachia.

Come cucinare il tofu

Il tofu al naturale ha un sapore abbastanza neutro, caratterizzato da una leggere nota erbacea. Proprio il suo sapore neutro lo rende un ingrediente molto versatile da usare in svariate preparazioni sia salate che dolci. Come? Le possibilità sono davvero tante. Ecco le principali:

Sbollentare il tofu: è necessario?

Sbollentare il tofu in panetto è una tecnica utile in alcuni casi. Se utilizzate per una ricetta il tofu a “crudo” ossia senza un passaggio di ulteriore cottura, per esempio frullato in una crema spalmabile o in un dolce al cucchiaio, sbollentare prima il panetto può garantire una maggiore digeribilità della soia (se avete mai incontrato problemi a digerirla, in caso contrario, non è un passaggio né obbligatorio, né fondamentale). Il secondo motivo per cui potreste dover dare una sbollentata al panetto è se il tofu della marca che avete acquistato risulta un pochino amarognolo: questo sentore potrebbe derivare dalla presenza del nigari. Sbollentando il panetto in acqua non salata per 2 o 3 minuti l’eventuale eccesso di nigari presente si dissolverà in acqua. Fate poi raffreddare il panetto su un piattino e, se dovesse presentare ancora molta acqua in eccesso, tamponatelo con della carta assorbente o con un telo di cotone pulito e adatto agli alimenti.

Cercate altre idee? Le trovate nella guida tematica su come cucinare il tofu insieme a tantissime ricette dedicate a questo speciale alimento di origine orientale.

Tofu fatto in casa

Facilmente reperibile ormai sugli scaffali della grande distribuzione, il tofu può essere preparato in chiave casalinga a partire dal latte di soia: nella nostra speciale guida al tofu fatto in casa vi spieghiamo passo passo come fare!

Tofu: dove si compra

Come abbiamo visto, il tofu può avere diverse lavorazioni dalle quali derivano, a loro volta, diverse tipologie di prodotto. Ecco dove comprarle:

Tofu alternativi

Esistono in commercio (per lo più nei negozi specializzati e online) prodotti chiamati “tofu” perché ricordano l’aspetto e la consistenza del formaggio vegetale, ottenuti però da ingredienti diversi dal latte di soia. Sono:

Storia e origini del “formaggio di soia”

Ci sono diverse teorie sull’origine del formaggio di soia, più o meno veritiere, ma si conviene nello stabilire che questo prodotto esistesse già nel II secolo d.C. anche se in forma e con procedimenti di realizzazione diversi da quelli attuali. Essendo sempre stato riconosciuto il suo apporto proteico, è considerato un alimento ideale per una dieta vegana e vegetariana e, abbinato alla diffusione storica del buddhismo, si è poi diffuso in quasi tutto l’estremo oriente (Cina, Giappone, Corea, Vietnam, Thailandia, Cambogia) sino ai giorni nostri dove è presente anche nei nostri supermercati.

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