Vegolosi

Tempeh: come cuocere e cucinare la “carne di soia”

Ottenuto dalla fermentazione della soia gialla, il tempeh è un alimento molto utilizzato nella cucina orientale e, per via del suo alto contenuto proteico, è conosciuto anche come “carne di soia”. Venduto in confezioni sottovuoto, da qualche tempo è approdato anche nel banco frigo dei nostri supermercati accanto ai “cugini” seitan e tofu. Certo, se scartato e portato in tavola così com’è il tempeh non ha un grande sapore, ma con questa piccola guida possiamo scoprire come cuocerlo e cucinarlo per preparare piatti davvero invitanti e gustosi.

La preparazione

Anche nel caso di tempeh precotto, è sempre bene cuocere questo alimento prima di ogni preparazione in modo “neutro” così che perda il suo caratteristico retrogusto amarognolo. Possiamo scegliere se cuocerlo per 10/15 minuti in una vaporiera oppure farlo bollire in acqua per lo stesso quantitativo di tempo. In entrambi i casi, bisogna poi lasciarlo raffreddare bene e tamponarlo con un foglio di carta assorbente prima di cucinarlo, in modo da eliminare l’acqua in eccesso assorbita durante la cottura. Questi metodi, oltre a migliorare la resa del tempeh in termini di gusto, faranno sì che assorba più facilmente condimenti e aromi in fase di preparazione.

 

I metodi di cottura

Scegliamo quindi, in base alla ricetta che vogliamo preparare, come tagliare il tempeh: possiamo farlo a dadini per uno spezzatino, a fette sottili per una versione cruelty-free del pollo alle mandorle cinese, sbriciolarlo se invece vogliamo preparare un ragù. Un consiglio è quello di marinare sempre il tempeh prima di cucinarlo – magari in una salsa a base di olio evo, limone e sale – almeno per mezz’ora: in questo modo sarà ancora più saporito.

A questo punto, dopo la prima cottura e la marinatura, vediamo come cucinarlo:

Nella nostra speciale raccolta dedicata alle ricette vegane con il tempeh trovi tantissimi altri spunti per gustare al meglio questo alimento così particolare e ricco sotto il profilo nutrizionale.