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Roccocò vegan

Una delle ricette della tradizione pasticcera napoletana è quella dei roccocò: i biscotti a forma di ciambella schiacciata con tanti pezzi di mandorla e dal caratteristico aroma di agrumi e pisto. Il pisto è un mix di spezie composto da chiodi di garofano, cannella, noce moscata e coriandolo, ed è un ingrediente olfattivo che conferisce ai roccocò quella nota tipicamente natalizia e un po’ pungente che personalmente non amo. Ma c’è un’altra cosa che non amo dei classici roccocò, e cioè la grandezza. Grandi più o meno quanto il palmo di una mano, i roccocò tradizionali sono un po’ impegnativi da finire in un colpo solo (soprattutto se non si vuole sgarrare troppo). Allora, ecco la mia quadratura del cerchio: dei roccocò vegan in un formato ridotto, aromatizzati con una decisa nota d’arancia e con un pisto “rivisto”, cioè con un mix di spezie più dolce e suadente rispetto a quello previsto dalla tradizione, grazie alla presenza dello zenzero e della vaniglia al posto dei chiodi di garofano e del coriandolo.

Ingredienti

Si cucina!

In una ciotola capiente, unite tutti gli ingredienti, a partite dalle farine, e impastate a lungo, fino ad ottenere un composto omogeneo e plasmabile. Rivestite una teglia da forno con della carta forno. Prelevate una pallina d’impasto e plasmarla in modo da darle la forma di un piccolo cilindro del diametro di circa due centimetri e della lunghezza di circa dodici.

Chiudete il cilindro a mo’ di ciambellina, poggiate nella teglia la ciambellina e schiacciarne un po’ la superficie. Ripetete l’operazione fino a terminare l’impasto, posizionando le ciambelline ad una distanza di qualche centimetro l’una dall’altra.

Prima di infornare, spennellate la superficie con un po’ di glassa ottenuta emulsionando l’olio di mais, l’acqua e il cacao zuccherato con queste proporzioni: un terzo di olio di mais, un terzo di acqua e un terzo di cacao zuccherato in polvere. Infornate a 170° per 15 minuti.