Vegolosi

Funghi shiitake: ricette, proprietà e dove si comprano

Gli shiitake sono funghi commestibili molto utilizzati in Cina e Giappone e nella cucina Macrobiotica, tanto da essere considerati la seconda tipologia di fungo commestibile più consumata nel mondo (dopo gli champignon). Questi funghi hanno un sapore molto caratteristico, leggermente piccante e acidulo, e crescono in primavera e autunno sui tronchi delle latifoglie.

Proprietà e caratteristiche

Riconoscere gli shiitake è piuttosto semplice: il loro cappello, di colore bruno con macchie più chiare, è circolare o reniforme e ha un diametro che varia dai 5 ai 12 cm. Il gambo, invece, è piuttosto tozzo ed è bianco nella parte superiore, bianco-ocra in quella inferiore. Dal punto di vista nutrizionale, i funghi shiitake sono considerati buone fonti di proteine vegetali, sono ricchi di minerali come potassio, sodio, fosforo, magnesio, alluminio, calcio, zolfo e ferro e presentano grandi quantità di vitamine del gruppo B. Ai funghi shiitake vengono attribuite anche proprietà epatoprotettive (protettive del fegato, ndr), ma sarebbero in grado di contribuire anche all’abbassamento dei livelli di colesterolo nel sangue, oltre che di contrastare la carie e l’arteriosclerosi.

Dove si comprano e prezzo

Ormai di facile reperibilità, i funghi shiitake si possono acquistare sia secchi sia freschi nei supermercati, nei negozi di alimentazione biologica oppure negli store online. Nel primo caso, il loro prezzo può variare tra i 150 e i 200 euro al kg; nel secondo, invece, il costo è più contenuto e si aggira intorno ai 20 euro al kg.

Ricette vegane

Questi funghi hanno un sapore unico, che li rende perfetti e molto versatili nella preparazione di numerose ricette. Provate, per esempio, dei gustosi primi piatti come la nostra quinoa con funghi shiitake oppure l’orzo perlato con tempeh e shiitake. Come secondo piatto, invece, vi suggeriamo di provare il nostro burger vegano con patate, friarielli e shiitake, ottimo sia da solo che per farcire un ricco panino.

Coltivazione in casa

Se vi state chiedendo se potete coltivare queste piccole meraviglie a casa, beh, la risposta è sì! Si tratta di un procedimento lungo, è vero, ma che può dare grandi soddisfazioni. Vi basterà avere a disposizione pezzi di tronchi o rami di alberi come acero, pioppo, quercia e olmo; l’importante è che siano freschi, quindi tagliati da non più di 7/10 giorni. Armati di un trapano, praticate quindi dei piccoli buchi nel tronco, profondi circa 5 cm e distanziati l’uno dall’altro di circa 15. A questo punto infilate nei buchi dei chiodi di micelio di funghi shiitake e riponete il tronco a incubare per 5/6 mesi all’interno di un sacchetto di plastica, assicurandovi che rimanga a una temperatura costante, non inferiore ai 10 °C. Trascorso questo tempo, estraete il tronco dal sacchetto e interratelo – in giardino o in un vaso – per metà della sua lunghezza in un luogo umido (magari in cantina, se non avete il giardino), al riparo da sole e vento. Ricordatevi di mantenere il terriccio sempre bagnato, soprattutto nel periodo estivo: la produzione di funghi inizierà dopo circa un anno, ripetendosi più volte in primavera e autunno.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Secondo l’Inran, l’uso dei funghi shiitake è da evitare in caso di allergia ai funghi, di malattie autoimmuni e trapianti di organi. Un consumo eccessivo e prolungato nel tempo può causare effetti collaterali come dermatiti cutanee e disturbi gastrointestinali. Le donne in gravidanza, invece, dovrebbero chiedere consiglio al proprio medico di base o al ginecologo prima di consumarli.

Curiosità

Il nome “shiitake” deriva dalla congiunzione della parola giapponese “shii”, che indica la quercia sulla quale cresce questo fungo, con il termine “take”, che significa appunto fungo. Nell’antica corte reale giapponese, questo fungo veniva considerato un alimento afrodisiaco.