Vegolosi

Ramsey criticato dai fan per il video con gli agnelli: ma l’indignazione è inutile

Lo chef Ramsey torna a far parlare di sé con straordinaria strategia di marketing – come sempre. In un recente video pubblicato sul suo profilo Tiktok il cuoco si reca con fare ironicamente malvagio in un recinto per agnelli, chiedendo loro quale sarà il “prossimo a finire nel forno”. Tantissimi i commenti che hanno duramente attaccato Ramsey per la scelta “per nulla divertente” e “al di là di ogni limite”. Il video ha ottenuto più di 8 milioni di visualizzazioni.

Nessuna indignazione ha senso

Ramsey, però, non ha mai detto di essere un animalista né ha mai mostrato alcuna inclinazione verso l’idea di diventare vegano o vegetariano. La sua cucina, apprezzatissima, è onnivora. Se in una puntata di qualche settimana fa del programma MasterChef Back To Win lo chef inglese aveva fintamente rivelato di “amare la cucina vegana”, solo e chiaramente per sponsorizzare la puntata nella quale i concorrenti dovevano cimentarsi con una prova 100% vegetale, Ramsey è da sempre polemico verso questa scelta alimentare.

@gordonramsayofficialThe Lamb sauce was still not found in the making of this video…..♬ original sound – Gordon Ramsay

Quello che, come spesso accade, lascia interdetti è l’indignazione che segue immagini simili: perché tirarsi fuori dal gruppo dei fan di Ramsey per una semplice constatazione di un dato di fatto? Chi mangia l’agnello sta mangiando un animale che prima era quello che si vede nel video: bello, tenero e spaventato dalla presenza degli esseri umani. Quello che ha fatto Ramsey è mostrare il dietro le quinte del filetto o dell’arrosto che i suoi avventori troveranno nel piatto. Anzi, quelli che si vedono sono agnelli in un bel recinto pulito mentre spesso le condizioni di questi animali negli allevamenti sono decisamente diverse, come hanno mostrato più volte le inchieste delle associazioni animaliste.

Chissà che Ramsey con questo video per nulla originale, non abbia fatto per la scelta vegana molto di più che con i mille proclami dedicati ai suoi gusti personali a tavola.