Vegolosi

Due giorni per la cucina veg: torna The Vegetarian Chance

Diffondere la cultura e la cucina vegetariana a livello internazionale. E’ l’obiettivo di The Vegetarian Chance, il Festival di cultura e cucina vegetariana che si terrà a Milano i prossimi 11 e 12 giugno. Il Festival giunge quest’anno alla sua terza edizione,. L’intento è appunto quello di creare “una rete di cuochi in grado di comunicare tra loro e condividere, attraverso la cucina vegetariana, una serie di gusti, valori, riflessioni e consapevolezza”, spiega Gabriele Eschenazi, il giornalista vegetariano fondatore del festival insieme allo chef stellato Pietro Leemann.

Che cos’è The Vegetarian Chance

Il festival si propone di “guardare al mondo vegetale non come oggetto di sfruttamento indiscriminato, ma come alleato per il nostro benessere, per una rivoluzione nel nostro stile di vita”. Lo scopo per cui è stato creato The Vegetarian Chance è quello di “portare il vegetarianismo, come prima cosa, nei ristoranti di alta cucina, ma anche in tutti gli altri ristoranti”, sottolinea Eschenazi.

The Vegetarian Chance 2016

La terza edizione del Festival si terrà, quest’anno, con il patrocinio del Comune di Milano e in partnership col Mudec, il Museo delle Culture del capoluogo lombardo che sabato 11 e domenica 12 giugno, presso il Mudec Restaurant dello chef pluristellato Enrico Bartolini, presenterà in carta uno speciale menu vegetariano gourmet e ospiterà la competizione tra gli otto chef internazionali protagonisti della manifestazione.

Il Museo delle Culture non è stato una scelta certamente casuale, in quanto esso costituisce un polo in dialogo con le comunità internazionali presenti a Milano e intercetta la pluralità delle culture presenti nella città, tra queste anche il vegetarianismo. “Questo è il primo anno in cui i cuochi non sono filovegetariani”, dice lo chef Leemann. “Inoltre, tutti i cuochi che parteciperanno al concorso di quest’anno provengono dalle grandi distribuzioni”. Quest’anno più che mai, quindi, al Festival internazionale di cultura e cucina vegetariana vedremo sfidarsi, a suon di mestoli, cuochi non abituati a un tipo di cucina vegetariana, ma, bensì, cuochi provenienti da ogni parte del mondo, con un’idea di cucina non sempre in linea con quella vegetariana. A differenza dei concorrenti degli anni scorsi, i quali erano tutti filovegetariani, per i protagonisti di quest’anno il confronto sarà ancora più impegnativo e riuscire a soddisfare i raffinati palati di una giuria molto esigente non sarà affatto semplice.

Il concorso

Gli otto sfidanti in gara saranno: Masayuki Okuda, chef del ristorante Al-checciano di Tsuruoka (Giappone); Lennart van Weert, chef del Sandton hotels Chateau de Raaye (Olanda); Andrea Ferrucci, del Marcel di Montà d’Alba; Gianfranco Ceccato, dell’Osteria Zanzibar di Bellinzona (Svizzera); Fabio Vacca, chef dell’Hotel Marinedda Talassa Palau (Sardegna); Sabina Joksimovic, di Venissa (Mazzorbo-Venezia); Tommaso Segato, La Montecchia Alajmo (Padova); Antonio Zaccardi, Piazza Duomo Alba (Piemonte).

Gli otto chef si dovranno presentare con due piatti, uno dei quali interamente vegano e un altro per cui sarà consentito l’uso di latticini. A giudicarli sarà un’autorevole giuria, presieduta da Pietro Leemann, composta dallo chef Enrico Bartolini, la nutrizionista Michela de Petris, il giornalista Davide Paolini, la cuoca ayurvedica Marisa Scotto e il biologo Carlo Modonesi. Alla fine dei due giorni uno solo tra loro risulterà vincitore di The Vegetarian Chance 2016.

The Vegetarian Chance… Non solo cucina

La manifestazione non sarà solamente un evento culinario, ma un’occasione per riflettere a 360 gradi sul vero significato del vegetarianismo e di tutto ciò che concerne la cultura vegetariana attraverso dibattiti e documentari. Di notevole interesse la tavola rotonda condotta da Gabriele Eschinazi sul tema “Vegetarianismo: ritorno alle origini della civiltà o sguardo al futuro?”, al quale parteciperanno insieme a Leemann anche il biologo Remo Egardi, la giornalista Giulia Innocenzi e la conduttrice tv Paola Maugeri.

Esibizione da non perdere sarà la sfilata di gioielli veg ideati dalla food designer svizzera Agnese Z’Graggen. The Vegetarian Chance, inoltre, quest’anno, si è posto l’obiettivo di collaborare con la Fondazione Good Planet: saranno, infatti, proiettati due documentari di Yann Arthus Bertrand, attraverso i quali viene affrontato il tema dell’accesso all’acqua potabile (A Thirsty World) e la relazione tra la specie umana e gli altri esseri viventi (Terra).

Camilla Gaetano

Oscar vegetariano a uno chef svedese