Vegolosi

Il pane è vegano?

Il pane è un alimento semplice che da sempre si trova alla base dell’alimentazione umana, addirittura fin dalla Preistoria. Ora, la domanda sorge spontanea: il pane è vegano? Apparentemente sì, dal momento che gli ingredienti del pane odierno dovrebbero essere farina (di qualsiasi tipo), acqua, lievito e, non sempre, sale. Il punto è che molto spesso vengono aggiunti a questi semplici ingredienti delle sostanze che oltre a non essere vegane, non sono neppure vegetariane.

Gli ingredienti “incriminati”

Lo strutto
Si tratta di un grasso che si ottiene dalla fusione dei tessuti adiposi del maiale: è facile trovare questo alimento tra gli ingredienti del pane confezionato e di quello “in cassetta”, perché molto economico e utile per la panificazione; bisogna quindi armarsi di pazienza e controllare bene la lista degli ingredienti prima di acquistare qualsiasi tipo di pane al supermercato. Ma attenzione: capita spesso che anche qualche panettiere produca pane e focacce utilizzando lo strutto, che rende l’impasto più morbido e fragrante; è quindi buona norma informarsi sempre sugli ingredienti anche dal panettiere sotto casa.

Il latte e il lattosio
Inutile dire che i panini dolci, al 90%, contengono latte. Ma anche nei panini “da hambuger”, quelli morbidi morbidi e ricoperti di sesamo, è facile riscontrare la presenza di lattosio, zucchero prodotto dalle ghiandole mammarie dei mammiferi. Anche in questo caso è semplice, leggendo le etichette, accertarsi di acquistare dei panini che siano realmente vegani.

L’olio di palma
Sebbene si tratti di un olio di origine vegetale, l’olio di palma non può essere considerato sostenibile per il forte impatto che ha sul pianeta: per la sua produzione è stato distrutto oltre l’80% della foresta indonesiana negli ultimi anni. Fino a qualche tempo fa l’olio di palma era un ingrediente impiegato nella produzione di quasi tutti i prodotti da forno, pane confezionato compreso. Negli ultimi anni c’è stata una benefica inversione di marcia nel nostro Paese, che ha portato quasi tutte le maggiori industrie alimentari italiane a sostituire questo olio vegetale con altri olii, come quello di girasole, più sostenibili per l’ambiente e più sani per la nostra salute.

La cisteina
Conosciuta in gergo scientifico come L-cisteina, è un aminoacido non essenziale che spesso si ricava dal pelo o dalle piume degli animali (ma ne esiste anche una versione vegetale). Si tratta di un elemento utilizzato spessissimo per la panificazione: in lavorazione reagisce con le proteine del frumento, aiutando a stabilizzare la struttura del pane lievitato e a mantenerlo morbido più a lungo. Il problema è che, nel nostro paese, le aziende non sono obbligate per legge a segnalarne l’impiego e, qualora lo facessero, non sarebbero comunque tenute a specificarne la provenienza. Tenete bene a mente la sigla E-920: indica la presenza di l-cisteina in ciò che state per acquistare! Per evitarla è bene preferire il pane artigianale, dal momento che questo additivo è utilizzato solo nella produzione a livello industriale; in più, l’utilizzo della l-cisteina non è consentito nei prodotti certificati biologici e questo significa che, con buona probabilità, anche acquistando un pane “bio” industriale non dovremmo imbatterci in questo aminoacido. Nella maggior parte dei casi l-cisteina utilizzata è estratta chimicamente, quindi non è più di origine animale.

Che fare?

Oggi come oggi, quindi, il nostro pane è ben lontano dal pane genuino e naturale di qualche decennio fa, che le nostre nonne realizzavano in casa con pochi e semplici ingredienti. Per questo noi di Vegolosi vi consigliamo di leggere sempre bene le etichette ma anche di scegliere – quando possibile – il pane integrale, che per essere realmente tale deve avere un colore molto più scuro e un peso maggiore di quello bianco. Se così non fosse, si tratterebbe semplicemente di pane bianco a cui è stata aggiunta della crusca di frumento. Se avete tempo potreste anche decidere di fare in casa il vostro pane preferito: ciò vi consentirebbe di risparmiare, di scegliere il tipo di farina con cui prepararlo e di essere certi che sia vegan al 100%. Provate, per esempio, le ricette del pane senza glutine al miglio oppure del pane con farina di canapa; per qualcosa di più ricco e sfizioso, vi consigliamo di preparare il nostro pane ai fagiolini o il delizioso pane ai pistacchi: non ve ne pentirete!

 

Leggere le etichette per una spesa consapevole