Vegolosi

Farina di carrube: ricette vegane per utilizzarla al meglio

Qualche tempo fa abbiamo parlato delle carrube, frutti preziosi che fino a qualche decennio fa erano molto conosciuti e utilizzati in cucina, ma con i quali oggi abbiamo meno confidenza. Si tratta dei baccelli di una pianta sempreverde tipica del bacino del Mediterraneo, del Portogallo e del Marocco atlantico dai quali si possono ricavare due farine diverse per aspetto e utilizzi: dai semi di carrube, infatti, si ottiene una polvere bianca e impalpabile usata in cucina come addensante per creme, gelati e budini; dalla polpa, invece, si ricava una farina di colore marrone molto chiaro, usata spesso come sostituto del cacao. Concentrandoci su quest’ultima, vediamo insieme come utilizzarla nelle varie preparazioni dolci, sia in cottura che a crudo. A questo proposito è bene sottolineare che, in cottura, il sapore della farina di polpa di carrube diventa molto più intenso e aromatico rispetto all’utilizzo a crudo; per questo bisogna regolarne le dosi in base alla ricetta che si sceglie di preparare.

Per il “latte al cacao”

Il primo suggerimento che vi diamo per usare la farina di polpa di carrube è anche il più semplice: quando avete voglia di una bevanda “cioccolatosa” che sia leggera e adatta a ogni momento della giornata (perché la carruba, a differenza del cacao, non contiene sostanze eccitanti) mescolate un cucchiaino di farina di carrube a un bicchiere abbondante del vostro latte vegetale preferito, dolcificando a piacere con dello zucchero o con del dolcificante liquido. Otterrete una bevanda dolce e aromatica, che si avvicina molto al gusto del latte e cioccolato.

Nell’impasto di torte, muffin e plumcake

Se i vostri dolci preferiti sono quelli al cacao, ma per qualsiasi motivo avete deciso di limitarne il consumo, un’ottima alternativa potrebbe essere quella di sostituirlo – in tutto o in parte – con la farina di polpa di carrube. Il suo utilizzo nelle ricette è identico a quello del cacao in polvere ma, come già accennato, in cottura questa farina assume un sapore molto intenso ma comunque piacevole. Provatela nella nostra torta al cioccolato, nei mini plumcake alla soia e cacao ma anche, perché no, nei nostri pancakes al cacao e cannella.

Nei biscotti

Inutile dire che con la farina di polpa di carrube si ottengono anche dei biscotti “cioccolatosi” davvero buoni e aromatici. Anche qui, è sufficiente sostituire la dose di cacao prevista dalla ricetta con la stessa quantità di farina di carrube. Provatela nei nostri biscotti vaniglia e cacao per un sapore nuovo e davvero originale.

In smoothie e frullati

La farina di polpa di carrube è ottima per aromatizzare (ma anche addensare) una grandissima quantità di smoothie e frullati, ai quali donerà certamente un tocco in più. Un esempio? Aggiungetene un cucchiaio abbondante in un frullato realizzato con una banana, un paio di datteri denocciolati e acqua (o latte) di cocco: una delizia!

Per i dolci crudisti

I dolci crudisti prevedono l’impiego esclusivo di ingredienti crudi e, spesso, riuscire a reperire del cacao crudo (quindi non tostato) non è facile. Possiamo comunque sostituirlo senza problemi con della farina di polpa di carrube che, usata cruda, conferirà alle nostre preparazioni un sapore delicato e un retrogusto gradevolmente dolce. Provatela nelle barrette crudiste di frutta secca e cacao o nel gelato vegano crudista per degli snack sani e molto energetici.

Nelle creme

Dulcis in fundo, la farina di polpa di carrube è ottima anche per preparare creme dolci al cucchiaio o adatte per farcire torte e biscotti. Ottima nelle nostre crema di avocado al cacao e crema di mele al cacao da servire come dessert a fine pasto, ma da provare anche nella crema pasticcera.