Vegolosi

L’aceto di mele: come utilizzarlo in cucina

L’aceto di mele è prodotto dall’affinamento del mosto di mela (o sidro) tramite un processo di acidificazione. Un buon aceto di mele dovrebbe essere di origine biologica e ottenuto dal frutto completo (buccia, polpa, torsolo). Spesso viene utilizzata la polpa per produrre la composta, mentre succo e torsolo vengono considerati scarti e impiegati per realizzare l’aceto di mele.

L’aceto di mele è buono se…

L’aceto di mele migliore è un po’ torbido (indice che non è filtrato e non è pastorizzato) meglio ancora se con qualche filamento sulla superficie e sedimento torbido. Un aceto distillato ha un aspetto certamente migliore, più limpido e cristallino, ma ha anche perso la maggior parte delle sostanze salutari. Le proprietà dell’aceto di mele sono legate alla sua realizzazione: è povero in calorie ed è ricco di potassio.

Utilizzi in cucina

L’aceto di mele non è buono solo come condimento per verdure crude o cotte, in cucina viene utilizzato anche per preparazioni agrodolci, per marinature e conserve perché previene la formazione di botulino. L’aceto di mele, nella cucina vegana viene utilizzato come sostituto delle uova in alcune preparazioni di dolci: 1 cucchiaio di aceto di mele, soprattutto nelle preparazioni dove è presente del cioccolato può sostituire un uovo.

Nei dolci viene utilizzato anche per attivare il processo di cagliatura del latte di soia che donerà morbidezza e sofficità ai vostri dolci lievitati come torte e muffin. Sempre grazie al processo di cagliatura l’aceto di mele può essere utilizzato anche per la preparazione casalinga del tofu.

Ricetta del tofu fatto in casa con l’aceto di mele

Prendete 1 litro di latte di soia e portatelo a bollore mescolandolo di tanto in tanto per evitare che si formi una pellicola in superficie. Quando avrà raggiunto il bollore, abbassate la fiamma e unite il caglio che avrete preparato precedentemente (una miscela di 4 gr di sale nigari con 50 ml di aceto di mele, oppure 50 ml di succo di limone). Inizieranno a formarsi dei grumi di tofu, quindi spegnete il fuoco e lasciate riposare. Dopo qualche minuto raccoglietelo con una schiumarola e versatelo in un contenitore forato (va bene un colino) rivestito con una garza e poggiate sopra un peso in modo che l’acqua in eccesso possa filtrare: attendete fino al raggiungimento della consistenza desiderata.