Potete conservare questa pasta da cruda per una giornata a temperatura ambiente, coperta da un canovaccio pulito.
In una ciotola raccogliete la farina 0, la semola, il sale e lo zafferano e date una prima mescolata. Poi versate l’acqua e l’olio e impastate il tutto prima nella ciotola e poi su un piano da lavoro per qualche minuto, fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo. Trasferitelo in un contenitore per alimenti e lasciatelo riposare a temperatura ambiente per 1 ora.
Prelevate una porzione di impasto e stendetela con un mattarello in modo da formare un rettangolo lungo, dello spessore di 5 mm e largo 5-6 cm. Con un tarocco o un coltello ben affilato ricavate dei bastoncini di 5 mm di larghezza e allargateli su un piano da lavoro. Spolverate il rigagnocchi di semola, appoggiateci un bastoncino di pasta posizionato con un’angolazione di 45° e pressatelo leggermente con il dorso di un coltello in modo da imprimere le righe nella pasta. Disponete man mano i fusilli su un tagliere o un vassoio cosparso di farina e proseguite in questo modo fino a esaurimento dell’impasto.
In una ciotola versate la crema di mandorle, il lievito alimentare, il succo e la scorza di limone, allungate con una tazzina di acqua e mescolate fino a ottenere una crema liscia. Sciogliete la margarina in un’ampia padella, poi unite la crema di mandorle e fatela scaldare.
Lessate la pasta per circa 3-4 minuti in acqua bollente leggermente salata, poi scolatela e tuffatela nel condimento insieme a un mestolo di acqua di cottura della pasta. Saltate il tutto per qualche istante, poi servite subito, completando ciascuna porzione con una spolverata di pepe.
Al posto della crema di mandorle potete usare della tahina per condire questa pasta allo zafferano.
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