Vegolosi

Spot contro gli allevamenti arriva al cinema

 

Lo denunciano da sempre le associazioni animaliste ed ambientaliste: il cibo di origine animale che arriva nelle case degli italiani è spesso accompagnato da immagini rassicuranti che nascondono una realtà ben diversa. Sui maxi schermi dei cinema, per un paio di settimane, la verità verrà svelata.

Per la prima volta le condizioni degli allevamenti intensivi saranno oggetto di una campagna di informazione nelle sale cinematografiche di 50 città italiane attraverso la visione di uno spot verità che sarà proiettato dal 21 gennaio al 3 febbraio in 400 sale cinematografiche  L’iniziativa è stata finanziata con una raccolta di fondi pubblica che ha visto la partecipazione di circa 450 donatori.

Le immagini durano 30 secondi mostrano le vere condizioni in cui gli animali vengono cresciuti nella grande maggioranza degli allevamenti italiani e invita le persone ad acquistare consapevolmente. E’ difficile, però, per il consumatore comprendere la differenza tra un prodotto e l’altro, non tutta la carne, il latte e i loro derivati provengono dalla produzione intensiva, ma tutti derivano dall’uccisione e dallo sfruttamento animale.

Per le uova esiste una normativa sull’etichettatura che prevede codici stampati sui gusci i quali offrono al consumatore un’indicazione chiara delle modalità di allevamento delle galline. Per il resto dei prodotti tutto è lasciato alla volontà delle aziende che, in assenza di obblighi di legge, continuano a mostrare mucche felici, prati verdi e maialini sorridenti.

Siamo fieri di portare nei cinema il nostro spot-verità, realizzato grazie alla generosità dei nostri sostenitori, cittadini italiani a cui, come a noi, stanno a cuore le condizioni degli animali negli allevamenti del nostro Paese, dove il benessere animale è nella maggior parte dei casi il grande assente”, sottolinea Annamaria Pisapia, direttrice di Ciwf Italia Onlus.

Attraverso questa campagna l’associazione chiede ai consumatori di scegliere prodotti provenienti da allevamenti più rispettosi del benessere animale e ridurre il consumo di carne, diminuendo così gli impatti su ambiente e salute.