A New York si è riacceso con forza il dibattito sull’uso delle carrozze trainate dai cavalli, una pratica che fa parte del paesaggio di Central Park da oltre un secolo e mezzo, essendo presente fin dall’apertura del parco nel 1858. Questa volta, a schierarsi apertamente contro l’antica tradizione è stata la Central Park Conservancy, l’organizzazione privata incaricata della gestione e della cura del celebre polmone verde della città. Si tratta della prima volta che il gruppo prende una posizione così netta su un tema che storicamente ha diviso l’opinione pubblica e la classe politica newyorkese per anni.
Animali? Il problema è la sicurezza
Le vittime fra i cavalli
Nonostante la motivazione ufficiale della Conservancy sia focalizzata sulla logistica e la sicurezza, la discussione sul futuro delle carrozze è stata alimentata negli ultimi anni proprio da incidenti gravi e dalla morte di cavalli in servizio. Un esempio recente è il caso di Lady, una giumenta di 15 anni, deceduta la scorsa settimana dopo aver lavorato per poche ore. Il disegno di legge attuale prende il nome da Ryder, un cavallo morto nel 2022 a Hell’s Kitchen, un episodio che aveva già suscitato ampie proteste e richieste di intervento normativo.
Le proteste
I rappresentanti dei conducenti e il sindacato di categoria hanno espresso un forte dissenso contro il possibile divieto. Essi sostengono che un’eventuale decisione negativa metterebbe a rischio il lavoro di circa 200 persone, la maggior parte delle quali appartenenti alla classe operaia. Il sindacato minimizza gli episodi citati dalla Conservancy, definendoli eccezioni e non la regola. Inoltre, accusano l’organizzazione di ignorare altri problemi all’interno del parco, come l’elevato traffico di biciclette e veicoli elettrici, che a loro avviso rappresentano un rischio maggiore per la sicurezza dei visitatori.
Nonostante questa forte opposizione a Manhattan, dove le carrozze sono percepite come parte integrante dell’esperienza turistica, il dibattito continua a progredire in vista della potenziale introduzione dei veicoli elettrici come alternativa definitiva.