Vegolosi

Carmen Luciano: “L’attivismo supporta il progresso della nostra specie”

In questa puntata dedicata alla riflessione sull’attivismo, Vegolosi ha il piacere di ospitare Carmen Luciano, blogger presso Think Green – Live Vegan – Love Animals, che da anni sposa e si occupa della causa animalista con un forte seguito di lettori. Vegetariana dall’età di 12 anni, ora che ne ha 27 è vegana ed è impegnata nel diffondere la cultura vegan anche attraverso l’organizzazione di eventi dedicati.

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Nell’ambito animalista, ma anche negli altri, l’attivismo serve a supportare concretamente il progresso necessario all’evoluzione della nostra specie. Nulla resta come prima, la storia lo insegna, ma per cambiare situazioni e mentalità servono chi dà inizio al cambiamento e chi lo difende dall’opposizione, che sorge spontanea da parte di coloro che si sentono al sicuro nell’inerzia o che hanno evidenti interessi nella staticità. Prendere posizione, difendere una causa e lottare per un qualcosa di giusto implica l’essere attivi. Ed è un dovere morale di tutti attivarsi.

Oggi l’umanità ha bisogno di fare un enorme passo in avanti nel rispetto per ogni forma di vita. Lo dobbiamo alle creature che per troppo tempo abbiamo fatto nascere con la finalità di trasformarle in merce o che abbiamo rapito dal loro ambiente, privandole di tutto. Lo dobbiamo a noi stessi per sentirci davvero meritevoli di esistere.
L’attivismo animalista parte già dalle nostre tavole: chi decide di diventare vegan, smettendo dunque di mangiare gli animali, contribuisce significativamente alla causa. Rifiutarsi di alimentare la violenza e la disfatta delle altre specie è il primo stadio di attivismo.

Importanti per il cambiamento sono poi esempio, informazione e ribellione. Credo fermamente che non vi sia un solo ed unico modo di fare attivismo giusto, ma che ciascuno di noi debba esser libero di sostenere la liberazione animale seguendo i propri istinti, le proprie idee e avvalendosi delle proprie capacità. Come in una squadra sportiva, la nostra missione è vincere il match, e la vittoria può arrivare solo se ci sono giocatori dai ruoli diversi. La diversità può permettere al cambiamento di arrivare in tempi più celeri.