Vegolosi

Indiani Toba: le vittime della deforestazione per la carne

Nella provincia settentrionale del Chaco, in Argentina, ci sono oltre sessantamila persone che vivono in uno stato di estrema povertà. Un assistente sociale sul luogo parla di decine di morti per denutrizione: una situazione che è resa così grave dalle malattie ma soprattutto dalla deforestazione e dalla rapida diffusione delle multinazionali e dei colossi industriali che si occupano della coltivazione della soia. Per poter occupare centinaia di ettari con questo prodotto destinato a creare mangimi per gli animali d’allevamento, le grandi aziende non hanno esitato a cacciare la quasi totalità della comunità Toba, costretta a vivere in una condizione di profonda indigenza che li porta a fuggire verso le città, nel migliore dei casi.

I Toba hanno quasi completamente perso il proprio territorio: le case in cui vivevano fino a pochi decenni fa, che andavano a costituire un territorio che era definito “la foresta impenetrabile“, sono state distrutte così come la grande foresta che per loro era fonte di nutrimento, lavoro e vita. Le comunità native vivevano di quel che offrivano le foreste e trascorrevano le loro giornate coltivando cotone: ora hanno perso le loro terre, e se non sono ancora stati costretti ad andarsene sono stati racchiusi in spazi di foresta particolarmente arida e poco utile per la loro sopravvivenza, tanto da farli vivere adesso in questo modo.

La coltivazione della soia è molto meno dispendiosa, dal punto di vista della manodopera, rispetto al cotone: all’industria conviene perché così deve avere sul proprio libro-paga molti meno dipendenti, ed ecco perché questi terreni sono stati di fatto trasformati. Peraltro, il 90% del totale della soia commestibile prodotta al mondo, e quindi anche la stragrande maggioranza di quella coltivata in queste terre, è destinata agli allevamenti intensivi di animali.

La provincia di Chaco non ha un vero e proprio programma di aiuto nei confronti di questa popolazione: anzi, quelli che scappano verso le grandi città – in particolar modo Rosario – non hanno facilmente accesso a molti servizi pubblici essenziali, come quelli sanitari.

Qui una breve anticipazione del documentario curato dalla compagnia televisiva argentina On the Way Media. Di seguito, un breve reportage del 2012 della rete televisiva Al Jazeera.

La foto è tratta dal sito news.byu.edu.