Vegolosi

Bill Gates, crisi climatica: «Carne vegetale per i paesi ricchi e “super mucche” per quelli poveri»

Il co-fondatore di Microsoft ha elogiato nuovamente la carne vegetale in un’intervista rilasciata all’Istituto di tecnologia del Massachusetts (MIT), una delle più importanti università di ricerca del mondo. In occasione dell’uscita del suo nuovo libro, Clima: come evitare il disastro climatico. Le soluzioni di oggi, le sfide di domani, Bill Gates ha dichiarato che “tutti i paesi ricchi dovrebbero passare alla carne 100% vegetale” per combattere la crisi climatica.

Non è la prima volta che l’imprenditore americano parla della necessità di passare ad un’alimentazione più vegetale per ridurre le emissioni di gas serra legate alla produzione di carne.
In un articolo pubblicato nel 2015 sul suo blog GatesNotes, Bill Gates si era dichiarato fiducioso sul futuro dei sostituti della carne tanto che da anni, infatti, è tra i più importanti investitori di Beyond Meat e Impossible Foods, che producono alimenti completamente vegetali che imitano per consistenza e sapore la carne di origine animale.

Migliorare la produttività del bestiame africano

Durante l’intervista a Bill Gates è stato chiesto se le carni vegetali coltivate in laboratorio possano essere la soluzione completa al problema delle proteine a livello globale, anche nelle nazioni povere. Il co-fondatore di Microsoft su questo tema cambia rotta e spiega che, a suo avviso, quello che andrà fatto è “utilizzare la genetica per aumentare drasticamente la quantità di carne bovina per emissione”.

Infatti, i bovini americani, a parità di carne prodotta, emettono gas serra in quantità inferiore rispetto a quelli dei paesi africani, questo perché gli animali allevati in occidente sono stati resi più “produttivi” delle continue selezioni genetiche subite nel corso degli anni. 

Gates ha spiegato che proprio la Bill and Melissa Gates Foundation, organizzazione di beneficienza da lui stesso fondata insieme alla moglie, sta individuando strategie su questo fronte. La fondazione, infatti, ha iniziato a lavorare con team di genetisti per aumentare fino a quattro volte la produttività del bestiame. In particolare, l’idea è quella di creare la mucca “perfetta”, modificando i suoi geni, affinché possa produrre elevate quantità di latte, resistendo anche a temperature elevate come quelle che caratterizzano i paesi africani.

Dai funghi “vulcanici”, una proteina a base vegetale quasi a impatto zero: anche qui Gates sta investendo.

“No, non credo che gli 80 paesi più poveri mangeranno carne sintetica”, chiude Gates. Sono i paesi economicamente più avvantaggiati a dover consumare “carne vegetale” coltivata in laboratorio o realizzata a livello industriale. Le aziende vogliono migliorarne il gusto e non sarà difficile adattarsi alla differenza spostando, così, la domanda sempre più a favore del vegetale.

Secondo l’ex capo di Microsoft, un ulteriore modo per ridurre il consumo di carne nei paesi ricchi potrebbe essere quello di produrre proteine a base di microbi, come ha spiegato in un servizio del programma televisivo 60 Minutes.  La startup Nature’s Fynd ha ricavato da alcuni microbi trovati nei geyser nel parco di Yellowstone, una proteina vegetale denominata “Fy“, che potrebbe diventare a breve una valida alternativa a carne e prodotti caseari.

L’innovazione tecnologica: la salvezza dalla crisi climatica

Nel suo nuovo libro Bill Gates espone un piano concreto ed efficace sui metodi con i quali si possa arrivare ad emettere zero emissioni di gas serra per evitare una catastrofe climatica. Per prima cosa, Gates pone l’accento sull’importanza di investire nelle innovazioni tecnologiche in quanto valide alleate per ridurre l’impatto dell’attività umana sull’ambiente. Infatti, “senza innovazione, non risolveremo il cambiamento climatico. Non ci avvicineremo nemmeno”.

How to Avoid a Climate Disaster, il nuovo libro di Bill Gates, in uscita il 16 febbraio ed edito in Italia da La Nave di Teseo con il titolo “Clima come evitare un disastro. Le soluzione di oggi. Le sfide di domani” (400 pagine, 22€).

Bill Gates condensa nel suo libro anni di studi sulle cause e sugli effetti dei cambiamenti climatici. Nella stesura di How to Avoid a Climate Disaster, ha fatto riferimento al parere di molteplici esperti tra cui fisici, biologi, chimici, ingegneri e finanzieri, i cui studi e ricerche risultano essere di particolare importanza per capire cosa deve essere fatto per evitare una catastrofe ambientale senza precedenti. Nonostante l’obiettivo non sia semplice da raggiungere, nel libro viene sottolineato che solo seguendo il piano proposto, sarà possibile salvare il pianeta.