Vegolosi

Olio di semi di lino

L’olio di semi di lino è ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi del “linum usitatissimum”, una pianta erbacea annuale, caratterizzata da un colore brunastro e una punta aguzza, appartenente alla famiglia delle linacee, che fiorisce tra aprile e settembre. I semi di lino vengono raccolti per trebbiatura, essiccati o tostati e infine vengono spremuti a freddo per ricavarne un olio grezzo, che poi viene sottoposto a vari procedimenti. L’olio di lino è caratterizzato da un sapore particolare di noce, leggermente amarognolo, ma molto delicato. Per la produzione dell’olio di lino si utilizzano i semi coltivati nelle zone a clima caldo, proprio per questo, è uno dei prodotti tipici del Mediterraneo e anche uno dei più utilizzati anticamente. Conosciuto fin dall’Antico Egitto, coltivato anche da Babilonesi, Fenici e popoli medio orientali, l’uso si diffuse fino a Greci e Romani ed è rimasto vivo fino ad oggi.

Benefici dell’olio di semi di lino e proprietà

L’olio di semi di lino è un alimento ricchissimo sotto il profilo nutrizionale. Contiene infatti acidi grassi “buoni” quali l’acido linoleico, l’acido alfa-linoleico e l’acido oleico. Proprio per l’alta presenza dell’acido linoleico e dell’acido alfa-linoleico è considerato una delle principali fonti di omega-3 (fino anche a 15 volte la quantità presente nei pesci che ne sono più ricchi). Inoltre, proprio grazie alla sua composizione è considerato un potente antiossidante, svolge importanti azioni digestive e intestinali ed è utilissimo per ridurre il colesterolo. Questo prezioso olio svolge anche funzione di prevenzione contro alcune malattie degenerative dell’apparato cardiocircolatorio, muscolo-scheletrico e nervoso.

Come si usa in cucina

L’olio di lino è un alimento altamente consigliato qualunque sia il regime alimentare che si segue: due cucchiaini di olio di semi di lino al giorno sono infatti grado di soddisfare, da soli, il fabbisogno quotidiano di omega-3. Questo alimento può essere utilizzato a crudo per condire e aromatizzare i pasti, ottimo in abbinamento con le verdure e le insalate. Non tutti però gradiscono questo gusto insolito. Per camuffarne il sapore è possibile usarlo mescolato con il lievito alimentare a scaglie oppure in unione con la frutta secca macinata o con l’olio d’oliva o anche spalmato sul pane. Non va mai usato in cottura.

Dove si compra e come conservarlo

L’olio di lino tende a denaturarsi molto facilmente. Per questo, deve essere conservato in frigorifero, in contenitori chiusi e, possibilmente, di vetro scuro. Il suo consumo deve avvenire entro un mese al massimo dalla prima apertura della bottiglia. E’ facile trovarlo al supermercato o nei negozi che vengono prodotti biologici: l’importante è che sia conservato nei banchi frigo.

Per i capelli

Questo olio è anche adibito a uso cosmetico, in quanto, avendo proprietà emollienti, è utile per nutrire i capelli spenti, sfibrati e danneggiati, o per combattere la forfora. In passato l’olio di lino era utilizzato anche come fissativo in pittura e nel restauro di mobili.